Eccezionale fioritura di Ibiscus all’Isola Madre Borromeo

Il fiore che dura un solo giorno nella collezione floreale dell’Isola

Sull’Isola Madre Borromeo il caldo estivo farà fiorire anzitempo gli Ibiscus, una esposizione particolarmente attesa perché molto difficile da realizzare, essendo questo fiore molto delicato e poco duraturo: ogni giorno nasce e alla sera muore, quindi la visione delle fioriture si presenta diversa di volta in volta, con esemplari sempre nuovi.
La collezione di ibiscus dell’Isola Madre appartiene alla varietà rosa-sinensis che è detta anche “Ibisco della Cina”. A rendere famosa questa varietà sono gli splendidi fiori dall’aspetto tropicale: imbutiformi, larghi anche 12 centimetri, mostrano un lungo stilo prominente, circondato da una corolla a cinque petali. I fiori, molto grandi, esistono ormai sotto forma di infinite varietà che vanno dal bianco, all’arancione, al rosa, al fucsia, con varietà multicolori, multipetale o "stropicciate".
La collezione è stata messa insieme con pazienza e passione nell’arco di cinque-sei anni ed ora è composta da un centinaio di varietà, sulle 950 presenti al mondo; il clima particolarmente dolce delle Isole Borromee permette la nascita di questo fiore, che è il simbolo dei paesi tropicali.
L’ibisco è un arbusto semi rustico che può diventare alto da 1,5 metri fino a 3/ 5 metri nelle zone d’origine ed è diffuso in tutti i continenti, in Europa come in Asia, in America e nelle isole del Pacifico. Caratteristici sono i suoi fiori: dotati di 5 petali che formano un imbuto, appariscenti per forma e colore, larghi da 7 fino a 15 centimetri di diametro, talvolta hanno un buonissimo profumo, ma durano un brevissimo periodo di tempo, per alcune varietà solo un giorno.
Dai fiori rosso rubino in infusione si ottiene il Karkadé, parola di origine eritrea che divenne di moda in Italia ai tempi del regime fascista, quando il governo raccomandava di fare uso di prodotti nazionali o importati dalle colonie. Dimenticato nel dopoguerra, sta ora tornando di moda come bevanda dissetante ma meno eccitante del tè.
Ai nostri climi è particolarmente diffuso l’Hibiscus syriacus, che, originario dell’India, si è magnificamente ambientato alle nostre latitudini. Ha fiori larghi circa 7 centimetri , meno appariscenti di quelli dell’Hibiscus rosa-sinensis, ma è stato ibridato da tantissimi appassionati e vanta un numero cospicuo di varietà con le più diverse combinazioni e sfumature di colore.
Per informazioni e visite guidate: tel. 0323-30556, fax 0323-30046, info@borromeoturismo.it, www.borromeoturismo.it.

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Pubblicato il 17 Luglio 2009
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