Finmeccanica in crescita anche nell’anno “no”

Ricavi in crescita del 32%, utili stabili, un aumento degli ordini, rispetto l semestre 2008, del 22%. Sono numeri importanti, quelli che Finmeccanica snocciola nella sua relazione semestrale.
Numeri che contribuiscono a fare diventare cos notevoli anche le due imprese che operano in provincia, Agustawestland e Alenia aermacchi:«I risultati del primo semestre sono in linea con le previsioni e consentono di confermare le guidance del 2009 – ha commentato Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica – Il successo della nostra strategia è dovuto anche alla diversificazione geografica delle attività; oltre ai tradizionali mercati domestici, quali Italia, UK e USA, stiamo allargando i nostri interessi commerciali ai paesi dell’area del Mediterraneo, che presentano interessanti opportunità di sviluppo. Si pensi alla Libia, all’Egitto, al Marocco, all’Algeria, dove abbiamo recentemente conseguito importanti contratti, che vanno ad aggiungersi a quei paesi nei quali la nostra presenza è ormai consolidata da tempo, come gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita, la Malesia e lo Yemen».

Il comparto aeronautica, che comprende anche Alenia Aermacchi, ha visto importanti accordi siglati nel semestre, dai quali si attendono ulteriori acquisizioni. I Ricavi, pari a 1.208 milioni di euro, sono in aumento di 146 milioni rispetto ai 1.062 milioni del primo semestre 2008 (+14%). Alla crescita hanno contribuito le attività militari, con l’incremento della produzione per il programma Eurofighter e per gli addestratori e le attività civili per i velivoli ATR 42 e 72. Gli ordini, pari a 651 milioni di euro, sono in flessione con una riduzione di 193 milioni rispetto agli 844 milioni del primo semestre 2008 (-23%). La riduzione è dovuta principalmente ai minori ordini nel segmento civile e per la riduzione della domanda nel mercato del trasporto aereo, oltre ad alcuni slittamenti temporali di ordini del segmento militare. Il portafoglio ordini è pari a 7.829 milioni di euro, rispetto agli 8.281 milioni del 31 dicembre 2008. Il 45% di esso riguarda i programmi Eurofighter. L’organico al 30 giugno 2009 è pari a 13.849 addetti con una riduzione di 58 unità rispetto alle 13.907 unità del 31 dicembre 2008

AgustaWestland invece si distingue per ricavi: pari a 1.646 milioni di euro, in aumento di 177 milioni rispetto ai 1.469 milioni dello stesso periodo 2008 (+12%). L’incremento è principalmente dovuto alla  componente elicotteri, con volumi di produzione in crescita del 14% rispetto al 2008. Gli ordini sono pari a 1.821 milioni di euro, in aumento di 203 milioni rispetto ai 1.618 milioni dello stesso periodo 2008 (+13%).

Il portafoglio ordini è pari a 10.610 milioni di euro, in linea con il valore del 31 dicembre 2008 (10.481 milioni) e assicura una copertura di circa tre anni di produzione. La composizione del portafoglio ordini è rappresentata per il 75% da elicotteri, per il 20% da attività di supporto prodotto. L’organico al 30 giugno 2009 era di 10.335 addetti, con un incremento di 46 unità rispetto alle 10.289 del 31 dicembre 2008, sostanzialmente riferibile al turnover.