Formigoni: “n’esplosione di creatività!”
Tante le proposte presentate nella prima giornata dei lavori degli Stati generali sull'Expo 2015. Arte, cultura, fformazione, architettura tra i temi trattati
Creazione di spazi per abitare, divertirsi e fare cultura, progetti legati all’eco-compatibilità, borse di
studio e premi per tesi di laurea, riconoscimenti annuali per imprese innovative, un grande "circo" itinerante dedicato all’educazione (idea lanciata da don Antonio Mazzi).
Sono queste alcune delle proposte emerse in mattinata al teatro Dal Verme di Milano, nel corso della prima sessione degli Stati Generali Expo, quella dedicata ai giovani.
In venti interventi di cinque minuti l’uno – un implacabile conto alla rovescia segnalava in rosso gli sforamenti di tempo – si è spaziato dall’economia, al teatro, alla scuola, all’arte, al cibo, alla solidarietà, in un susseguirsi incalzante di discorsi, che ha visto alternarsi sul palco alcuni studenti, uno scrittore, i responsabili di associazioni e cooperative, un prete impegnato nel sociale come don Mazzi, ecc. Insomma, le forze vive e giovani della società lombarda, presentate e moderate da Lucilla Agosti, hanno detto la loro su Expo 2015.
Formigoni ha spiegato di immaginare Expo come "un’esplosione di creatività". "Ho ascoltato persone – ha aggiunto – che hanno ben compreso il senso delle nostra iniziativa e che sono desiderose di costruire una Milano e una Lombardia che sappiano presentarsi nel 2015 in tutto lo splendore della loro bellezza".
Prima della sessione dedicata ai giovani e dopo gli interventi introduttivi dello stesso Formigoni e del sindaco di Milano e Commissario Expo, Letizia Moratti, hanno preso la parola gli architetti Stefano Boeri e Italo Rota e il prof. Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà.
Boeri, tra le altre cose, ha sottolineato la necessità di inventare qualcosa di radicalmente nuovo ("se vogliamo che la nostra storia diventi memoria") e di offrire non solo documentazioni o informazioni sul tema Expo ma esperienze dirette e concrete. Dal canto suo, Rota ha parlato di coinvolgimento fino all’immedesimazione delle persone per una buona riuscita della manifestazione.
Quattro i macro temi toccati dal prof. Vittadini nel suo intervento: educazione, consumi culturali, lavoro e partecipazione associativa. Tra le proposte lanciate da Vittadini, nuove convenzioni Erasmus legate al tema dell’agroalimentare, nuove opportunità di formazione in azienda,
nuovi spazi per le espressioni culturali, valorizzazione delle iniziative imprenditoriali dei giovani legate ai temi Expo.
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