Il Varesotto punta il dito contro le compagnie telefoniche
La sede provinciale del Movimento difesa del cittadino, cui arrivano numerose richieste di aiuto da parte di utenti truffati, mette in guardia contro i “falsi” agenti
In cima alle preoccupazioni dei consumatori del Varesotto c’è la bolletta del telefono.
La conferma viene dalla sezione locale del Movimento difesa del cittadino (MDC), associazione nazionale che nella nostra provincia ha sede nel rione gallaratese di Cajello.
«Il nostro sportello è stato aperto ufficialmente nel 2006: da allora la maggior parte delle richieste di intervento che ci sono pervenute riguardano controversie tra utenti e compagnie telefoniche», conferma l’avvocato Maria Teresa Vaccaro, presidente varesina dell’associazione che si impegna ad informare i cittadini dei loro diritti, offrendo loro validi strumenti di difesa contro truffe, balzelli burocratici, disservizi.
Le richieste di aiuto provengono per lo più da utenti indignati per l’arrivo di bollette più salate di quanto previsto dal contratto stipulato. «E’ quanto accade a chi, in piena buona fede, accetta le proposte di agenti non autorizzati, che generalmente operano al di fuori delle sedi del gestore telefonico di cui si dichiarano rappresentanti oppure si presentano telefonando direttamente a casa o in ufficio. Queste persone vendono offerte contrattuali all’apparenza vantaggiose, ma di fatto non riconosciute dalla compagnia telefonica di cui si dichiarano operatori», spiega Sara Zarini, avvocato di MDC Varese e conciliatore Telecom per la Lombardia per conto della stessa associazione.
All’arrivo della bolletta l’utente, che si sente truffato, si rivolge alle organizzazioni in difesa dei consumatori che, come previsto dalla legge, prima di ricorrere al tribunale, affrontano per suo conto e gratuitamente un tentativo di conciliazione con la compagnia telefonica. «Oltre a me, nella nostra sede gallaratese opera un altro conciliatore, l’avvocato Rosalba Folino, che si occupa delle controversie sorte contro Wind in tutto il nord Italia. Ebbene, insieme raccogliamo poco meno di una decina di richieste di intervento al mese», aggiunge Zarini. Numeri importanti, che dimostrano quanto gli imbonitori di cornetta e cellulare siano attivi. A tutto carico degli utenti che, sebbene vengano assistiti gratuitamente da MDC come da altre associazioni, possono sperare di vedersi stralciare il contratto fasullo, ma non di accantonare i risparmi ipotizzati.
Non resta che prevenire il fenomeno leggendo con attenzione i contratti e, soprattutto nelle conversazioni telefoniche, stando bene attenti a ciò che si dice: «Anche un semplice assenso dato a voce per telefono viene considerato vincolante, perché la conversazione viene registrata. Dunque, mai sbilanciarsi senza prima aver verificato le carte», consiglia Zarini.
Un suggerimento da tener presente. MDC Varese, comunque, è in grado di garantire l’assistenza di un conciliatore specializzato nelle controversie con le principali compagnie telefoniche italiane (è di questi giorni la sottoscrizione di un accordo di conciliazione con Vodafone) e con importanti aziende nazionali come Eni, Enel, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo.
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