Lasciati a piedi da Todomondo? I consigli di Federconsumatori

A chi ha già prenotato un viaggio con l'agenzia di Gallarate non resta che rivolgersi ad un'associazione a tutela dei consumatori per capire come muoversi. Federconsumatori dà alcuni su come agire

A chi ha già prenotato un viaggio con Todomondo non resta che rivolgersi a qualche associazione a tutela dei consumatori per capire come muoversi.

Federconsumatori dà alcuni consigli su come agire: nel caso siate un turista che ha acquistato un pacchetto viaggio con questo tour operator e che dovrebbe partire nei prossimi giorni o settimane, nel caso Todomondo non vi abbia comunicato, come sarebbe tenuto a fare, l’annullamento o il rinvio della partenza, Federconsumatori consiglia di inviare in ogni caso una raccomandata a.r. a Todomondo, (disponibile sul sito Federconsumatori nella sezione Modulistica) chiedendo la conferma o meno della propria prenotazione con la massima urgenza. All’interno di tale raccomandata bisognerà inoltre specificare che, qualora non si riceva un urgentissimo riscontro, si riterrà annullata la propria prenotazione, richiedendo, contestualmente, ai sensi dell’art.92 del Codice del Consumo, la restituzione della somma versata (interamente) senza il pagamento di alcuna penale, a causa del grave inadempimento da parte del tour operator.   

 
Se, invece, siete tra quei turisti malcapitati che son rimasti bloccati all’estero, Federconsumatori consiglia, se possibile, "di fare la contestazione direttamente sul posto, e di raccogliere tutta la documentazione che testimoni tale inadempimento. Una volta ritornati, inoltre, andrà inviata una raccomandata a.r. al Tour Operator inadempiente ed anche all’Agenzia Viaggi, entro 10 giorni lavorativi, per tutelare i propri diritti ed eventualmente rientrare nelle procedure per l’accesso al Fondo di Garanzia Nazionale".
Nel caso, in cui, invece, Todomondo rispondesse alla suddetta comunicazione (successiva al loro ultimo comunicato di sospensione delle partenze) confermando la partenza medesima, ma, una volta giunti in aeroporto, vi vediate negare l’imbarco, non solo sarà necessario fare richiesta per il rimborso, ma si potrà procedere richiedendo i danni da mancato godimento della vacanza, non escludendo un esposto alla Procura. 
Ne caso, come turisti, siate rimasti appiedati da Myair, vi consigliamo di inviare una raccomanda a.r. alla compagnia aerea, chiedendo il rimborso del biglietto aereo non utilizzato e delle spese sostenute nell’attesa in aeroporto e la corrispensione della compensazione pecuniaria per la mancata partenza, che varia a seconda della lunghezza della tratta di volo (nella fattispecie, per tratte di volo fino a 1500 Km € 250, per tratte intracomunitarie e per quelle tra 1500 e 3500 Km € 400, per tratte superiori a 3500 Km € 600). In ogni caso che lo Sportello S.O.S. Turista non chiude mai per ferie e continuerà a fornire assistenza e consulenza durante tutto il periodo estivo con il consueto orario da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, al numero 059.2033430 o via mail all’indirizzo info@sosvacanze.it o www.sosvacanze.it.

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Pubblicato il 23 Luglio 2009
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