Novara

Il "calzolaio dei Papi" non si smentisce: artigiano per passione, ha "fatto le scarpe" ai potenti della Terra. Il patriarca ortodosso entusiasta del dono ricevuto: "un vero capolavoro e un pensiero gradito, le metterò nelle grandi occasioni"

Anche a Bartolomeo I , Patriarca ecumenico di Costantinopoli-Istanbul, piace il made in Italy. Il calzolaio più famoso del mondo, il novarese d’adozione Adriano Stefanelli, gli ha confezionato un paio di morbide calzature nere, a seguito di una specifica richiesta giunta nei mesi scorsi. Stefanelli ha confezionato un paio delle sue preziose ed ambite pantofoline per il Patriarca più influente della Terra, erede di una orgogliosa e millenaria tradizione di fede ortodossa. “Scarpe da re, anzi da Papa – commenta ironico Stefanelli – la passione per il mio lavoro mi ha portato là dove nessuno era ancora arrivato ovvero a confezionare scarpe “ecumeniche”. Chi avrebbe mai immaginato che le mie scarpe e il gusto per il made in Italy potesse unire la chiesa cattolica e quella ortodossa”. Difatti anche Papa Benedetto XVI "si era servito" in quel di Novara, narrano le cronache con piena soddisfazione. E più di recente anche il Presidente Obama ha avuto il suo paio di scarpe di classe. 
In quanto a spirito ecumenico, il calzolaio non è nuovo a iniziative particolari: in passato aveva confezionato le cosiddette scarpe dell’Unione, calzature simboliche riportanti l’egida del Vaticano e quella della chiesa di Mosca. “Le scarpe – ricorda l’artigiano – erano dedicate a Papa Woityla e al patriarca russo Alessio II. Entrambi apprezzarono molto e mi ringraziarono con lettere cordiali e affettuose”.
Questa volta, dunque, Stefanelli è voluto arrivare più in alto e le scarpe le ha confezionate per il Patriarca più importante e autorevole della terra. Pare che le scarpe rosse di Benedetto XVI abbiano attirato l’attenzione di Bartolomeo I lo scorso 6 marzo, durante un’udienza in Vaticano. L’invidia è peccato, si sa: nulla di meglio che togliersela. Così, di lì a poco, anche il patriarca ecumenico si è ritrovato con un nuovo paio di scarpe ai piedi. “Le calzature – racconta Stefanelli – sono identiche a quelle che realizzai per il patriarca russo. Le ho fatte di colore nero, comode ed eleganti come sempre. Poi – continua Stefanelli- le ho spedite. Ero stato invitato a recarmi personalmente presso il patriarcato di Venezia per la consegna, ma il lavoro purtroppo non mi ha permesso di muovermi”.
Alla fine comunque, anche se l’incontro con Bartolomeo I non c’è stato, le soddisfazioni non sono mancate. “La ringrazio di cuore per avermi offerto un paio delle sue famose calzature – ha scritto il patriarca in una missiva – le scarpe sono un vero capolavoro, le indosserò nelle occasioni speciali qui al Phanar (il vecchio quartiere greco di Istanbul, sede del Patriarcato sin dall’epoca della conquista turca, ndr). Un pensiero gradito. Le giungano i miei auguri e le mie preghiere”.
E forse le scarpe, un poco “ecumeniche” lo sono davvero. Proprio la settimana scorsa, a Lione, Bartolomeo I ha proposto che la Chiesa Cattolica entri a far parte della Conferenza delle Chiese Europee (KEK). “Una Conferenza di tutte le Chiese europee – ha detto Bartolomeo – può ristabilire la comunione ecclesiale e aiutare l’uomo contemporaneo ad affrontare una serie di problemi complessi. Senza i valori spirituali cristiani, il futuro dell’Europa è oscuro”.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Luglio 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.