Ponte Tresa in ginocchio
Esondano due torrenti. Case isolate. Sul posto protezione civile e Carabinieri. Evacuate alcune persone con la casa allagata
Lavena Ponte Tresa allagata, provinciale interrotta in direzione Luino, statale bloccata per ore in mattinata con traffico in tilt. Una mattina da dimenticare iniziata alle 6 con grandine grossa come noci e tantissima pioggia che ha fatto letteralmente esplodere più di un piccolo torrente che attraversa la frazione di Lavena, verso Porto Ceresio. Sul posto i vigili del fuoco in forze che hanno operato con diverse squadre dalle 6 di questa mattina, 17 luglio.
Tre torrenti che passano in paese sono esondati e hanno allagato diverse case nella zona di via Marconi, via Pianazzo, via Prada. Sul posto fin dalle prime ore del mattino è intervenuto il sindaco Pietro Roncoroni che ha coordinato i gruppi della Protezione civile poi rinforzati con altre unità arrivate da Varese. I primi ad arrivare sul posto questa mattina sono stati i Carabinieri della stazione cittadina, che assieme ai pompieri hanno aiutato le famiglie delle case travolte dal torrente Pianazzo ad uscire dai piani inferiori, completamente riempitisi di acqua e fango. In azione almeno 8 le idrovore che hanno già messo in sicurezza il corso di due dei torrenti, straripati questa mattina tra le 6 e le 9, in frazione Lavena entrando nel giardino di una villetta e nei garages di un comoplesso lungo la via Prada, poco distante dalla provinciale che collega il paese con Porto Ceresio. Gli abitanti si sono trovati l’acqua in casa e il giardino ricoperto dalla grandine. I vigili del fuoco hanno portato al sicuro alcuni bambini che in quel momento erano nelle case.
Particolari criticità in via Crocetta e via Campagna dove alcune case sono rimaste isolate. Le strade principali sono comunque percorribili e non ci sono feriti. « La situazione è drammatica – dice il sindaco Roncoroni – e numerosissime sono le case allagate. In totale una cinquantina di abitazioni hanno subito danni. Difficile per il momento quantificare con precisione l’entità: nelle prossime ore (sono le 12 ndr) ci metetremo in contatto con la Prefettura per sapere come affrontare l’emergenza nelle ore a venire. Siamo intervenuti subito e ringrazio fin d’ora i volontari, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che hanno operato tempestivamente». In tarda mattinata la situazione è migliorata ma le previsioni meteo non promettono nulla di buono: sorvegliati sepeciali i corsi d’acqua e i chiusini.
Tre torrenti che passano in paese sono esondati e hanno allagato diverse case nella zona di via Marconi, via Pianazzo, via Prada. Sul posto fin dalle prime ore del mattino è intervenuto il sindaco Pietro Roncoroni che ha coordinato i gruppi della Protezione civile poi rinforzati con altre unità arrivate da Varese. I primi ad arrivare sul posto questa mattina sono stati i Carabinieri della stazione cittadina, che assieme ai pompieri hanno aiutato le famiglie delle case travolte dal torrente Pianazzo ad uscire dai piani inferiori, completamente riempitisi di acqua e fango. In azione almeno 8 le idrovore che hanno già messo in sicurezza il corso di due dei torrenti, straripati questa mattina tra le 6 e le 9, in frazione Lavena entrando nel giardino di una villetta e nei garages di un comoplesso lungo la via Prada, poco distante dalla provinciale che collega il paese con Porto Ceresio. Gli abitanti si sono trovati l’acqua in casa e il giardino ricoperto dalla grandine. I vigili del fuoco hanno portato al sicuro alcuni bambini che in quel momento erano nelle case.
Particolari criticità in via Crocetta e via Campagna dove alcune case sono rimaste isolate. Le strade principali sono comunque percorribili e non ci sono feriti. « La situazione è drammatica – dice il sindaco Roncoroni – e numerosissime sono le case allagate. In totale una cinquantina di abitazioni hanno subito danni. Difficile per il momento quantificare con precisione l’entità: nelle prossime ore (sono le 12 ndr) ci metetremo in contatto con la Prefettura per sapere come affrontare l’emergenza nelle ore a venire. Siamo intervenuti subito e ringrazio fin d’ora i volontari, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco che hanno operato tempestivamente». In tarda mattinata la situazione è migliorata ma le previsioni meteo non promettono nulla di buono: sorvegliati sepeciali i corsi d’acqua e i chiusini.
Anche il fiume Tresa è salito e la parte di montagna che costeggia la strada provinciale 61 tra Lavena Ponte tresa e Cremenaga ha fatto scendere a valle detriti che hanno messo in allarme i tecnici della Provincia, che hanno optato per la chiusura della strada: Luino è raggiungibile solo passando dalla Svizzera o facendo la strada della Grantola. La statale 233, che è rimasta bloccata per alcune ore in mattinata poco dopo l’abitato di Marchirolo, è tornata percorribile attorno alle 12.
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