La Lega: «Nessuna moschea in città»
Secondo il segretario cittadino del Carroccio i musulmani non vogliono integrarsi e concedere spazi al culto di Allah equivarrebbe ad accettare la legge islamica
La Lega Nord di Gallarate ribadisce il suo no ad una moschea in città e lo fa nel giorno in cui la parrocchia di Arnate concede, per il secondo anno consecutivo, il terreno adiacente alla chiesa dei Santi Nazario e Celso alla comunità islamica gallaratese nel periodo del Ramadan. Il «niet» arriva tramite il suo segretario Giorgio Caielli: «Non vogliamo nessuna moschea a Gallarate – ribadisce Caielli – si dice che l’opinione pubblica è favorevole? Vediamo se il sindaco Mucci proporrà un’idea di questo tipo. L’integrazione della comunità islamica deve necessariamente passare attraverso l’accettazione di alcune regole base della convivenza civile: rispetto dei diritti dell’uomo e soprattutto della donna, rispetto del diritto di famiglia occidentale».
Non concede attenuanti ai musulmani l’esponente leghista che, comuque, non vuole scontrarsi con le istituzioni ecclesiastiche: «Non voglio commentare le parole di don Franco ma credo che accettare una moschea in questo momento introdurrebbe di fatto la legge della sharia – ribadisce Caielli – perchè allora la comunità islamica non segue l’iter che seguono tutte le associazioni? La realtà è che i musulmani pretendono un luogo di culto senza dare nulla. Questa modalità di operare si chiama erosione: da una parte ringraziano la chiesa dall’altra le tolgono spazio».
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