Marantelli: “Mancano i soldi, cantieri a rischio”

Il deputato del Pd commenta la manovra economica del Governo e il Dpef. Sulle infrastrutture: «Tanti annunci e casse vuote. L'unica certezza è l'Arcisate-Stabio perché i soldi li stanziò Prodi»

Daniele Marantelli, «il semplice peones» (così si autodefinisce con ironia), va all’attacco della manovra economica del Governo Berlusconi. «Parto dai dati – dice il parlamentare del Pd – che sono inconfutabili, perché controllo e dimestichezza con i numeri sono le regole da seguire». Carta e penna alla mano, ha fatto le pulci al documento di programmazione economico finanziaria (Dpef). L’elenco è lungo e dettagliato, si va dal generale al particolare. Parte dalla caduta verticale del Pil nell’ultimo anno (-5,2%) e dall’aumento esponenziale del debito pubblico (90 miliardi di euro solo nell’ultimo anno) e arriva alla nostrana Arcisate-Stabio, unica infrastruttura che non avrà problemi nella sua realizzazione in quanto i soldi necessari, 223 milioni di euro, «ci sono perché stanziati a suo tempo dal governo Prodi». Per il resto, sostiene Marantelli, i soldi in cassa non ci sono. O meglio, sono stati annunciati, ma non sono stati stanziati. «Sono state deliberate dal Cipe opere per 116 miliardi di euro, gli importi assegnati ammontano a 14 miliardi. È stata annunciata la realizzazione di 100 mila alloggi e sono stati stanziati 200 milioni di euro. Che cosa pensano di costruire, alloggi per cani?».
Il deputato del Pd snocciola cifre e dati sulle infrastrutture lombarde. Sa che il competitor politico, nonché assessore regionale alle infrastrutture, Raffaele Cattaneo, si appresta a fare il punto della situazione sul territorio e così non vuole lasciarsi scappare l’occasione di fare il controcanto: «Per la Pedemontana – continua Marantelli – mancano 450 milioni di euro, in cassa per il 2009 ce ne sono solo 6. Per non parlare della tratta  Rho-Gallarate dove mancano 292 milioni». Casse vuote anche per le piccole opere annunciate (815 milioni), edilizia scolastica (1 miliardo di euro annunciato).
Il documento di Marantelli tiene conto del blocco degli investimenti per i comuni virtuosi. Nonostante i 3  miliardi di avanzo d’esercizio e i 15 miliardi di residui attivi « il governo blocca le manutenzioni e le opere. Invece, guarda caso,  il Governo ha approvato una legge che consente alle concessioni autostradali di eludere l’obbligo di gara. Se non sono poteri forti questi! Per non parlare della liberalizzazione dei voli: si parla di Malpensa ma non è stata soddisfatta la richiesta di Lufthansa per avere più voli verso Roma».
La ricaduta di questa situazione potrebbe essere anche la chiusura di alcuni cantieri o perlomeno il forte slittamento dei tempi di realizzazione:«Mi auguro di no – conclude Marantelli – però aspetto di vedere cosa succederà a settembre quando il Cipe dovrà, ad esempio, approvare il progetto definitivo della Pedemontana. La Lega parla parla, Castelli è di fatto il vice ministro alla partita, ma non hanno ancora detto ai varesini e ai comaschi, che pagano le tasse come tutti gli altri, se intendono finanziare le tangenziali con le plusvalenze dei pedaggi autostradali».

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Pubblicato il 07 Agosto 2009
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