Sopralluogo della questura allo Speroni in vista della sfida col Pergocrema
La visita alla struttura non era finalizzata ad un giudizio immediato sull'idoneità per lo svolgimento delle prossime sfide casalinghe della Pro Patria. La società è comunque ottimista
Sopralluogo allo stadio Speroni di Busto Arsizio questa mattina da parte del vice-questore Vincenzo Ciarambino per verificare le condizioni della struttura a pochi giorni dalla sfida col Pergocrema, prima giornata di campionato Lega Pro girone A. Accompagnato dall’assessore all’urbanistica Giampiero Reguzzoni , Ciarambino ha visionato la struttura e ha verificato la situazione riguardo alla messa in opera dei lavori per l’adeguamento dello stadio alla nuova normativa in materia di sicurezza introdotta dal Ministero dell’Interno, a partire da quest’anno, anche per i campionati di Lega Pro.
Il sopralluogo non aveva l’obiettivo di dare un giudizio in merito alla situazione ma era finalizzato alla stesura di una specie di relazione che verrà poi trasmessa agli organi superiori per valutare se e come si terranno le prossime sfide casalinghe dei biancoblù. La società si dice comunque abbastanza serena sullo svolgimento delle prossime gare casalinghe. L’amministrazione, d’altro canto, ha già affidato da tempo ad Agesp i lavori che la stessa società multiservizi ha assicurato di iniziare entro fine settembre.
I lavori che Agesp Servizi dovrà far eseguire consistono nella messa in opera di tornelli e aree filtro all’ingresso, di telecamere di sicurezza e nel cablaggio dello stadio, nonchè nell’ampliamento della tribuna ospiti con un prefabbricato metallico capace di altri 450 posti a sedere circa. Sarà ricavata anche un cosidetto locale GOS (gruppo operativo sicurezza) a disposizione delle forze dell’ordine. Il tutto «sui 7-800.000 euro di spesa in lavori, più progettazione e IVA». Ad Agesp Servizi, lo ricordiamo, andrà il milione e mezzo già stanziato in bilancio dal Comune per gli interventi sullo stadio. Quelli urgenti saranno dunque affrontati con proprità massima, mentre «quelli per cui non c’è fretta» potranno essere rinviati alla primavera. In particolare si tratta dell’ampliamento con la costruzione di una vera e propria "curva" dietro la porta sul lato sud-ovest, verso gli impianti sportivi dell’Antoniana calcio. Col che lo Speroni avrebbe una capienza di ben 7000 posti, 2500 più di oggi.
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