Alluvione, stop ai rimborsi. Varese chiede troppo
Trasmessa alla Regione la cifra di 43 milioni per l'intera provincia, ma una nota da Milano invita a rifare le previsioni al ribasso, prima di consegnare tutto a Bertolaso
Ci abbiamo provato. Ma è andata male. Varese ha proposto alla Regione una cifra, 43 milioni di euro, per la liquidazione dei danni del nubifragio. Ma ha chiesto troppo e si è sentita rispondere: rifate i conti, sono troppi soldi.
Nel senso che comuni coinvolti, Provincia e Prefettura si sono riuniti attorno a un tavolo, e hanno stilato, voce per voce, un elenco completo dei danni. A cominciare dalle strutture pubbliche, per finire con i privati. Questi ultimi, solo a Varese, comprendono, ad esempio, una famosissima palestra che nel frattempo ha chiuso i battenti, il club Conti, e un hotel relais accanto all’Olona, che era stato completamente sommerso dal fango. In tutto sono 439, i cittadini che hanno fatto domanda di rimborso, chi per un quadro antico, chi per il garage, chi per l’auto finita a mollo in un parcheggio sotterraneo.
Risultato: la cifra indicata dai varesini, e trasmessa alla regione Lombardia (che farà da tramite con gli uffici della protezione civile di Bertolaso) è stata di 43 milioni di euro complessivi, euro più, euro meno. Ebbene, venerdì scorso, con una nota inviata alle amministrazioni coinvolte, gli uffici protezione civile del Pirellone hanno risposto che quei calcoli non sono sostenibili. O meglio, che non corrispondono alle previsioni che la Regione aveva in mente per trasmettere la richiesta a Bertolaso. Una risposta che pare sia giunta anche ad altre province che avevano subito danni in quel periodo. Niente di più facile che a Milano abbiano anche fatto una verifica sulle effettive possibilità di spesa della Protezione Civile, ma restando sul piano formale, resta da capire come intenderanno ora muoversi le amministrazioni varesine. La dichiarazione dello stato di emergenza era stata annunciata dal sindaco il giorno dell’esondazione, il 15 luglio, e avanzata al consiglio dei ministri a tempo di record. Tuttavia, per arrivare a risultati concreti, bisognerà avere tanta pazienza.
Al sindaco Fontana non è ancora giunta la comunicazione, ma in altri enti sì.
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