Centro commerciale aperto la domenica: tutti d’accordo. Per ora
Si è svolta nell'ufficio dell sindaco la riunione tra centro commerciale, Ascom e Confesercenti sulle aperture domenicali e i progetti futuri del commercio
Una tregua (o magari un armistizio) quella che è stata siglata questa mattina a Villa Ponce de Leon, al tavolo del sindaco di Gavirate Felice Paronelli, da parte dei rappresentanti del centro commerciale e delle associazioni dei commercianti Ascom e Confesercenti.
Una pace "armata" in attesa dell’interpretazione ufficiale del comma della nuova legge regionale del commercio che non ha abolito la vecchia normativa provocando un’incompatibilità apparente.
Pomo della discorsia sono le aperture domenicali del centro commerciale di Gavirate vietate dalla nuova legge regionale ma che sono previste fino a fine anno dal comma non abolito della vecchia normativa.
Il Sindaco aveva chiesto l’interpretazione corretta alla Regione ma nei giorni scorsi dal Pirellone è giunto l’inaspettato verdetto: nemmeno i tecnici regionali sanno come sciogliere il questito e hanno investito l’ufficio legale.
Intanto, il Tar di Brescia si è pronunciato in favore dei centri commerciali bacchettando, per di più, la normativa lombarda poco allineata con lo spirito comunitario della libertà di scelta in campo commerciale. La giurisprudenza non costituisce precedente in Italia, ma tant’è: in attesa di chiarimenti, Paronelli ha strappato un consenso generale sullo "status quo". Il centro commerciale potrà rispettare la programmazione decisa nel novembre 2008 e i commercianti aspetteranno senza protestare il 2010 quando tutto sarà più "legale".
La difficile trattativa è stata resa possibile anche grazie all’intervento del vicesindaco Brugnoni e del consigliere con delega al commercio Forlini che hanno prospettato ai commercianti la possibilità di costituire un distretto commerciale. Per il momento l’idea è embrionale ma il progetto ha suscitato grande enfasi, tanto che già il prossimo 17 settembre si ritroveranno per dettagliare maggiormente l’idea. Con il distretto, infatti, potrebbero arrivare sia i finanziamenti regionale ( fino a 500.000 euro per riammodernate, potenziare, innovare i diversi punti commerciale e i contesti dei centri storici), sia sinergie tra operatori sul piano dei rifornimenti , delle informazioni pubblicitarie, delle iniziative promozionali, e così via. Una regia unica per far decollare centri diversi ma attigui, comprese le frazioni e le periferie. Per ottenere la concessione regionale, però, si dovrà agire presentando un progetto dettagliato che abbia l’appoggio di almeno tre realtà comunali: oltre a Gavirate, potrebbero essere coinvolte Biandronno e Bardello.
All’interno di questo progetto troverà la sua collocazione anche l’attivazione del collegamento pubblico con le frazioni, una promessa elettorale che la giunta è determinata a portare a buon fine nonostante il momento economico non sia dei migliori: « Se riuscissimo a veder approvato il piano del distretto commerciale – spiega il vicesindaco – potremmo ottenere fondi per attivare questo servizio pubblico, gratuito e eco sostenibile perchè attuato con mezzi a basso impatto ambientale».
Sindaco e vicesindaco sono ottimisti: già all’inizio del prossimo anno si potranno avere indicazioni precise sul destino di questa iniziativa.
Intanto, fino a dicembre, il centro commerciale terrà aperti i battenti, con buona pace di tutti
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