Razzi libanesi sul nord di Galilea, nessun ferito
L'esercito israeliano, che avrebbe in corso manovre sul confine, risponde al fuoco con l'artiglieria. L?ONU: "
Alcuni razzi non guidati Katyusha sono stati sparati venerdì dal Libano sul nord della Galilea. La televisione araba “Al-Arabiya” parla di due razzi, mentre i media israeliani indicano in tre il numero di ordigni caduti sul territorio dello stato ebraico. L’IDF, l’esercito israeliano, aveva avvicinato truppe e mezzi alla martoriata linea di frontiera con il Libano
I razzi di costruzione semiartigianale sarebbero stati sparati da una postazione vicina al villaggio di Qlaileh, nei pressi di Tiro, e sarebbero caduti a nord dell’abitato di Nahariya, in Galilea, colpendo forse una cabina elettrica.
L’attacco, il primo da sei mesi, non è stato ancora rivendicato: il portavoce dell’esercito israelianoha spiegato che Israele ritiene responsabile il governo libanese, che comprende anche Hezbollah (sconfitto nelle elezioni di giugno, ma ancora nell’esecutivo), ma è possibile che l’attacco sia stato condotto da altri gruppi armati di profughi palestinesi.
Il lancio di razzi cade in una data significativa, l’11 settembre. L’agenzia di stampa di Stato libanese NNA ha sottolineato anche come la ripresa dell’ostilità segua una serie di manovre militari israeliane nella zona da tempo contesa delle fattorie di Sheeba, occupate dallo stato ebraico nel 1967. Sempre secondo l’agenzia di stampa libanese, l’esercito israeliano avrebbe risposto al fuoco con alcuni colpi di artiglieria, notizia confermata anche dalla radio israeliana
Il coordinatore per il Libano delle Nazioni Unite Micheal Williams ha raccomandato massima prudenza alle due parti.
Il clima in Medio Oriente è tornato a scaldarsi nelle ultime settimane anche in conseguenza della conferma da parte del governo Netanyahu del programma di ampliamento delle colonie in Cisgiordania. Il governo è pronto a sfidare i moniti della Casa Bianca, autorizzando 455 abitazioni e sanando centinaia di case in insediamenti colonici abusivi. L’Autorità Nazionale Palestinese ha attaccato la scelta, e successivamente il tribunale di Gerusalemme ha bloccato parte delle nuove autorizzazioni. Ma la situazione rimane tutt’altro che tranquilla: sempre nella giornata di oggi, nella zona occupata di Gerusalemme Est, due palestinesi (un uomo di 40 anni e un ragazzo di 13) sono stati feriti a colpi di arma da fuoco da un ragazzo israeliano di circa vent’anni, arrestato. A Silwan, nel sobborgo palestinese dove abitano i due feriti, si sono registrati scontri tra la popolazione e l’esercito israeliano
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