Tutto pronto per Fiorello
Stasera il popolare showman sarà al palawhirlpool per festeggiare i 30 anni di Tigros. Tutto esaurito per uno spettacolo speciale
È tutto pronto per lo spettacolo di Fiorello. Un evento speciale sia per il livello dello showman che per la ragione del suo arrivo a Varese. Una festa di compleanno per i 30 anni di Tigros.
«Sarà una serata fantastica che ricorderemo. Lo spettacolo è bellissimo ed è un regalo che facciamo al territorio e a quanti hanno rapporti con noi, primi tra tutti i collaboratori e i clienti. – Paolo Orrigoni racconta le ragioni della scelta. – Fiorello è un grande showman ed è quello che ci piace di più. Inoltre è molto vicino alla nostra clientela sia per età che per tipo di spettacolo e siamo orgogliosi di portarlo a Varese».
Presentare un artista così richiederebbe tante pagine e ogni definizione sarebbe riduttiva. Fiorello ha fatto di tutto. Nato a Catania nel 1960, dopo il liceo iniziò a lavorare nei villaggi turistici e nel 1989 la prima apparizione televisiva a Deejay television. Nel 1991 esce "Veramente falso" il suo primo disco. È un grande successo con oltre 150mila copie vendute. Conduce "W radio deejay" e da allora passa da una trasmissione all’altra continuando a incidere dischi molto graditi. Nel 1996 conduce con Maurizio Costanzo "Buona domenica". Teatro, concerti, radio, televisione. Ormai ogni spazio dello spettacolo è un successo per lui. Nel settembre del 2001 inizia una lunga collaborazione con Marco Baldini con cui realizzano "W radio 2". È un tripudio. Le sue imitazioni diventano tormentoni una dietro l’altra. L’ultimo progetto parte poi su Sky il primo aprile del 2009 e non è un "pesce" ma un altro grande successo. "Fiorello show" fa subito un milione di spettatori.
Uno spettacolo in fila all’altro da vent’anni e ora l’arrivo a Varese.
Lo spettacolo, che ha fatto il tutto esaurito, chiude un mese di iniziative per i 30 anni della nascita della catena dei supermercati varesini. Era infatti il 1979 quando Luigi Orrigoni aprì i primi supermercati. «I miei genitori erano entusiasti, – racconta sempre Paolo, – anche se sempre impegnati nei due primi negozi a Buguggiate e a Castronno. C’era un gran fermento, si occupavano di tutto e ricordo che prezzavano loro i prodotti e mia mamma lavorava alla cassa. Mi piaceva tanto andare nel reparto della macelleria perché mi spiegavano tutto e restavo affascinato da questo lavoro. La Tigros è un po’ la storia della mia famiglia».
La serata sarà anche l’occasione per presentare pubblicamente la Fondazione Luigi Orrigoni.
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