Varese capitale delle Api per un giorno
L'assessore regionale all'agricoltura Ferrazzi, durante le presentazion dei fondi per l'apicoltura, annuncia per il 6 novembre un convegno nazionale sull'argomento organizzato nella città giardino
«Il settore delle api e del miele sarà protagonista di un importante convegno di carattere nazionale, che si terrà a Varese il 6 novembre e durante il quale i massimi esperti del settore si confronteranno sulle prospettive di questo grande patrimonio della nostra terra».
Luca Daniel Ferrazzi, assessore regionale all’Agricoltura, annuncia l’inizativa a margine del provvedimento con il quale la Giunta regionale, su sua proposta, ha approvato il Piano annuale per la concessione dei contributi nel settore delle produzioni apistiche.
«Si tratta di oltre 500.000 euro – spiega l’assessore Ferrazzi – derivanti dai fondi comunitari dell’Ocm (Organizzazione comune di mercato) di settore assegnati alla Regione Lombardia, che consentiranno numerosi interventi per un comparto importante nella nostra regione sia per la presenza di aziende di consolidata fama e tradizione sia per i moltissimi appassionati che, pur dedicandosi all’apicoltura per hobby, contribuiscono alla produzione di miele».
Il piano individua le misure che saranno oggetto di sostegno finanziario nella campagna 2009-2010: punta innanzitutto a finanziare l’assistenza tecnica alle aziende in forma qualificata e prevede iniziative di formazione professionale per i tecnici; in seconda battuta è prevista la contribuzione alle spese di acquisto di arnie e di attrezzature. «Il comparto apistico – afferma Ferrazzi – registra una forte incidenza di piccoli e piccolissimi imprenditori che, considerate le avversità degli ultimi tempi, vanno sostenuti mettendo loro a disposizione tutti i fondi disponibili di provenienza comunitaria, nazionale e regionale. Per questo, Regione Lombardia ha attivato con propri fondi altre iniziative importanti quali la rete di monitoraggio degli alveari, in sintonia con il progetto Apenet promosso dal Ministero, per la sorveglianza attiva circa la presenza e la diffusione di patogeni o il verificarsi di fenomeni quali spopolamenti e mori, e un bando mirato alla ricerca su specifiche patologie che causano perdite al patrimonio apistico lombardo».
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