Accordo Usa-Ue sui trasporti, il plauso di Reguzzoni

L'accordo sancisce la nascita del mercato unico transatlantico, ma soprattutto la nascita del libero mercato a livello mondiale

«Questo Accordo è non soltanto storico, ma uno dei più importanti per la vita del nostro Paese sia in termini economici sia per i singoli cittadini. E’ un Accordo che non solo sancisce la nascita del mercato unico transatlantico, ma soprattutto la nascita del libero mercato a livello mondiale». Lo ha detto oggi alla Camera il vicepresidente dei deputati della Lega Nord Marco Reguzzoni, intervenendo sulla ratifica ed esecuzione dell’Accordo sui trasporti aerei tra la Comunità europea e gli Stati Uniti.

 «I protagonisti in questione – spiega Reguzzoni – sono i due principali soggetti del trasporto aereo mondiale: l’Unione europea e gli Stati Uniti. Basti pensare che questo Accordo abroga oltre 20 accordi bilaterali tuttora esistenti ed operanti e rappresenta inoltre la pietra tombale su tanti anni di politiche condotte nel nostro Paese e basate sui finanziamenti delle compagnie di bandiera. Ad esempio, l’articolo 14 del Trattato afferma che non sono più possibili sovvenzioni e aiuti pubblici e si dice che non sono assolutamente possibili le iniezioni di capitale, le sovvenzioni incrociate, i contributi, le garanzie, l’assetto azionario, gli sgravi o le esenzioni fiscali effettuate da qualsiasi soggetto statale».


«Questo Accordo è non soltanto storico, ma uno dei più importanti per la vita del nostro Paese sia in termini economici sia per i singoli cittadini. E’ un Accordo che non solo sancisce la nascita del mercato unico transatlantico, ma soprattutto la nascita del libero mercato a livello mondiale».
Lo ha detto oggi alla Camera il vicepresidente dei deputati della Lega Nord Marco Reguzzoni, intervenendo sulla ratifica ed esecuzione dell’Accordo sui trasporti aerei tra la Comunità europea e gli Stati Uniti.  «In altre parole non sarà più possibile combinare i disastri che in passato sono stati fatti utilizzando i soldi dei cittadini, perché saremo vincolati, oltre che dal diritto comunitario, anche da un preciso Accordo con gli Stati Uniti d’America. Questo Trattato parla di diritti di compagnie, di diritti degli Stati, però in realtà – fa notare Reguzzoni – è un Trattato che va a favore innanzitutto dei diritti dei passeggeri, dei diritti delle imprese, dei diritti anche dei lavoratori di queste imprese, che avranno a disposizione la maggiore offerta possibile. Va anche a favore dei diritti degli aeroporti, di tutti gli aeroporti del nostro Paese, ad operare tutti i voli che sono consentiti dal mercato. Tutti i voli che il mercato richiederà – conclude – potranno essere operati da tutti gli aeroporti, siano quello di Malpensa, siano quelli del Veneto, siano quelli del Piemonte, siano quelli di tutte le regioni d’Italia. Quindi, è finalmente un Trattato che va a favore di tutto il territorio del nostro Paese». 

 

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Pubblicato il 14 Ottobre 2009
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