Documenti falsi e lesioni aggravate, arrestato

Un cittadino pakistano di 31 anni ha accoltellato un marocchino che chiedeva indietro il denaro pagato per avere alcuni documenti. Nell'abitazione trovata una grossa mole di carte

Lesioni personali e favoreggiamento della permanenza in Italia di cittadini stranieri senza permesso di soggiorno. Sono le accuse con le quali è finito in carcere un cittadino pakistano di 31 anni, S.H.. L’intervento della Polizia di Stato del Commissariato di Gallarate è stato sollecitato da un cittadino marocchino che ha avvertito al telefono di una rissa a Gallarate: gli agenti sono intervenuti e hanno trovato nell’abitazione segnalata un altro marocchino di 25 anni, clandestino in Italia, con una ferita sanguinante alla gamba destra (sette gironi di prognosi) e il pakistano che lo aveva appena accoltellato, dopo aver cercato di ferirlo anche all’addome. La Polizia è riuscita a ricostruire le ragioni dell’aggressione dopo aver interrogato i due uomini: il marocchino era andato a casa del pakistano per sollecitarlo nel procurargli alcuni documenti necessari per la sanatoria (contratto di lavoro, buste paga ed altro) per il rilascio del permesso di soggiorno, prestazione già pagata dal marocchino per la cifra di 1500 euro, acconto del totale di 3500 che sarebbe stato consegnato a documenti finiti. Il marocchino è dunque andato a chiedere indietro il denaro, ma il pakistano si era preparato: lo ha attirato nell’abitazione, ha chiuso la porta e ha mostrato all’uomo una denuncia ai carabinieri per furto, per una rapina che lo stesso marocchino avrebbe commesso con altri connazionali.
 

Gli agenti della Polizia di Stato hanno sequestrato i due coltelli utilizzati nell’aggressione e all’interno dell’appartamento hanno trovato un altro cittadino nigeriano, regolare in Italia e munito di documenti, che ha riferito di pernottare in quei locali previo pagamento della somma di 100 euro mensili. La successiva perquisizione ha permesso di sequestrare una cospicua documentazione riferita a svariati cittadini extracomunitari (fotocopie di passaporti, carte d’identità, codici fiscali, dichiarazioni in lingua araba, lingua pakistana, fotografie di stranieri, fotocopie di buste paga, contratti di lavoro ed altro), nonché documentazione e pubblicità dello stesso H. S., promotore finanziario per prestiti personali, finanziamenti ed altro, documenti ritenuti utili alle indagini. H. S. è stato arrestato per lesioni personali aggravate dall’uso di armi e favoreggiamento alla permanenza in Italia di un soggetto extracomunitario clandestino.

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Pubblicato il 10 Ottobre 2009
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