“Interpretando suoni e luoghi” omaggia Mendelssohn
L'appuntamento è per domenica 18 ottobre, alle 17.30 con il violino solista di Marco Bianchi e il fortepiano della varesina Chiara Nicora
Importante appuntamento della Rassegna Interregionale “Interpretando suoni e luoghi” domenica 18 ottobre, alle 17.30 presso la badia di Ganna. Il concerto a cura del capofila italiano ex Comunità Montana Valganna Valmarchirolo, ora unificata nella Comunità del Piambello, sarà eseguito in Badia, luogo centrale sia geograficamente che come simbolo delle preziosità della valle; luogo ideale per l’atmosfera e il magnifico chiostr, ospiterà ad aprile 2010, anche il concorso giovanile di musica da camera previsto nel Progetto.
Il programma è interamente dedicato al Felix Mendelssohn di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita. Si avrà l’occasione di ascoltare un pezzo poco eseguito, in cui al dialogo tra violino e pianoforte si alternano momenti di puro virtuosismo, secondo l’estetica dei concerti solistici ottocenteschi. Si tratta del concerto per violino e pianoforte e orchestra d’archi in re minore, scritto da Mendelssohn nel 1823 a soli 14 anni. A questo sarà affiancato il quartetto con pianoforte op.1 scritto un anno prima. Colto e di gentile aspetto Mendelssohn fu un talento molto precoce e mantenne nella sua musica, a differenza dei musicisti della sua generazione, un clima di purezza espressiva che ignora a volte i tormenti e le pene dell’anima romantica. La particolarità dell’esecuzione, che la rende unica nel suo genere, è l’utilizzo di un fortepiano originale Reytmeier a meccanica viennese del 1825/30, costruito proprio negli stessi anni in cui Mendelssohn compose i brani in programma, che riproduce il fascino e le sonorità di quell’epoca.
Di valore anche l’ensemble dei musicisti: il violino solista di Marco Bianchi, con un importante curriculum di collaborazioni in importanti ensemble e tournèè in tutto il mondo, al fortepiano la varesina Chiara Nicora, anche coideatrice e direttrice artistica della Rassegna e del progetto insieme a Silvia Sartorio. Completano l’ensemble i cinque archi del Quartettone, per un concerto di grande valore artistico, ad ingresso libero.
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