Istituito il CAL, nuovo organismo di consultazione tra Regione ed Enti locali
Via libera dalla Commissione Affari istituzionali al nuovo organismo statutario
Via libera dalla Commissione consiliare Affari istituzionali, presieduta da Sante Zuffada (PdL – FI), al Consiglio delle Autonomie locali della Lombardia (CAL), organismo previsto dal nuovo Statuto d’autonomia.
Definito come “organo di consultazione permanente tra la Regione e il sistema delle autonomie locali lombarde”, è composto da 45 consiglieri in rappresentanza degli Enti locali (41 in tutto), dai Presidenti dell’Unione Province Lombarde (UPL), dell’ANCI Lombardia, dell’UNCEM Lombardia e dell’AICCRE (Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa).
Spetterà ai componenti esprimere parere obbligatorio sul bilancio regionale e su tutti i provvedimenti che riguardano le funzioni amministrative degli Enti locali, segnalando alla Giunta eventuali lesioni dell’autonomia locale da parte di leggi e regolamenti dello Stato. In caso di parere negativo, il giudizio dovrà esser approvato con la maggioranza assoluta dei componenti e con decisione motivata. Inoltre, può esprimere osservazioni e formulare proposte sugli atti in esame presso gli organi consiliari.
Potrà, inoltre, esprimere parere sul Programma Regionale di Sviluppo (PRS), sui programmi in materia di innovazione economica e tecnologica, in tema di internazionalizzazione e competitività. Su queste ultime materie la composizione dovrà, però, essere integrata da ulteriori 15 membri, così ripartiti: 2 rappresentanti dell’Università, 1 rappresentante dei centri di ricerca scientifica, 2 provenienti dalle autonomie scolastiche, il Presidente di Unioncamere Lombardia, 6 Presidenti di Camere di commercio (CCIAA), 3 rappresentanti del Terzo settore, espressi dal tavolo permanente di consultazione. A tale proposito, è stato respinto l’emendamento del PD che prevedeva anche 3 rappresentanti indicati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative.
Hanno votato a favore i gruppi PdL-FI, PdL-AN, Lega Nord, Pensionati e “Per la Lombardia”. Contrari: PD, Centro-sinistra, Verdi e SD. Il provvedimento, prima di essere discusso dall’Assemblea regionale, dovrà passare all’esame della Commissione consiliare Programmazione e bilancio per l’approvazione della norma finanziaria.
“Siamo finalmente giunti al termine di un percorso tormentato – ha dichiarato il Presidente Sante Zuffada (FI – PdL), che è anche relatore del provvedimento -. Spiace che non sia stato possibile arrivare a una condivisione più ampia, come era avvenuto per lo Statuto. Auspico che, prima del dibattito in Consiglio, si possano trovare aggiustamenti che permettano un voto favorevole non solo da parte dei gruppi della maggioranza”
In sede di prima applicazione il CAL , che dura in carica per l’intera legislatura regionale, entrerà in funzione solo dopo le prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. Alla seduta ha anche partecipato l’assessore regionale agli Affari istituzionali Romano Colozzi, il quale ha anche presentato una norma urgente in materia di Comunità montane. Per non penalizzare le comunità montane derivanti da fusioni, in seguito alla recente legge di riordino, l’emendamento, approvato all’unanimità, si propone di assegnare la quota fissa del fondo regionale per la montagna sulla base delle zone antecedenti.
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