L’Ue lotta contro il cancro
Ridurre del 15% il numero dei nuovi casi di cancro entro il 2020: è questo l'obiettivo del partenariato europeo sulla lotta contro il cancro, appena lanciato dalla Commissione europea
Ridurre del 15% il numero dei nuovi casi di cancro entro il 2020: è questo l’obiettivo del partenariato europeo sulla lotta contro il cancro, appena lanciato dalla Commissione europea, insieme a oltre 300 organizzazioni di pazienti, sopravvissuti alla malattia, medici, professionisti della sanità, ricercatori e autorità sanitarie. Il Presidente dalla Commissione europea, Jose Manuel Barroso e la Commissaria europea alla salute, Androulla Vassiliou, insieme alla Principessa del Belgio Matilde hanno messo in evidenza l’impatto che la malattia ha sui pazienti e sulle loro famiglie. È importante stimolare il dibattito presso l’opinione pubblica europea su questo tema, superando le barriere di certi stereotipi e stigma che ancora contraddistinguono questa patologia.
In Europa sono circa tre milioni le persone a cui viene diagnosticato il cancro ogni anno. Esso rappresenta la seconda causa di morte, sia per gli uomini che per le donne. L’azione di partenariato, appena siglata a Bruxelles, vuole mettere in campo forze diverse per condividere competenze, soprattutto nell’ambito della ricerca sulle cause della malattia. Spesso capita che le risorse a disposizione in questo settore duplichino gli sforzi, senza risultati pratici, a causa del mancato coordinamento tra i diversi operatori. Le risorse limitate vanno sfruttate in maniera coordinata e il partenariato vuole evitare sprechi di questo tipo. Il filmato "Live for Living", prodotto per il lancio del partenariato e disponibile sul sito dell’Unione europea, raccoglie le testimonianze di cinque sopravvissuti alla malattia.
La lotta contro il cancro fa parte delle azioni in materia di sanità dell’UE dal 1985. Nel 2003 il Consiglio dell’UE ha definito principi e buone pratiche sulla prevenzione della malattia, invitando gli Stati dell’UE ad agire sul territorio nazionale attraverso un maggior coordinamento delle risorse. La Commissione, dal canto suo, ha pubblicato linee guida sulla prevenzione del cancro al seno e al collo dell’utero per le donne, sottolineando la centralità della diagnosi precoce. Nel dicembre scorso è stato pubblicato il primo rapporto sull’implementazione delle misure indicate dal Consiglio sullo screening della malattia.
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