La protesta dei genitori ha pagato
La mobilitazione dei genitori che si opponevano alla chiusura delle scuole elementari Mameli, Foscolo e De Amicis è andata avanti per mesi
Striscioni sulle strade, presidi sotto la sede della Lega Nord e in consiglio comunale, lettere ai giornali, assemblee pubbliche. La partecipazione dei cittadini e la protesta sulle scelte amministrative della giunta comunale in tema di scuola è stata ripagata con una decisione degli amministratori che ha dovuto tener conto delle loro richieste. La vicenda delle scuole elementari varesine, in particolare quelle della Foscolo, De Amicis e Mameli, ha dunque dimostrato l’importanza di un impegno in prima persona da parte dei cittadini-elettori. La protesta è sempre stata molto rispettosa e al tempo stessa decisa, ferma. Di seguito la ricostruzione, attraverso gli articoli, dei passaggi che hanno portato alla decisione.
Scuole: Foscolo, Rasa e De Amicis ancora vive per un anno
"Lasciateci la scuola", mamme e papà protestano sotto la sede della Lega
In piazza contro la chiusura delle scuole
La protesta della Foscolo, striscioni in tutto il quartiere
Scuola elementare soppressa, ci ha scritto tutto il quartiere
Genitori, maestre e parroco dicono no alla chiusura della scuola
Il parroco di Bosto: "Se chiude la Foscolo quartiere più fragile"
Alfieri ai genitori delle scuole: "Sono con voi"
Scuole, i genitori in consiglio comunale dicono no ai tagli
"Non chiudete la Foscolo"
Scuole, i genitori in consiglio comunale dicono no ai tagli
Il dirigente della Foscolo: "Il comune ci coinvolga"
Chiusura scuole, spunta un piano alternativo
La chiusura della De Amicis è frutto di tante inesattezze
Non li iscrivono alla Cairoli perchè ci sono gli stranieri, che delusione
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