La truffa dei cartellini è servita, indagati in dodici

Si è conclusa, dopo 4 anni, l'inchiesta sulla timbratura dei cartellini tra agenti di polizia locale e dipendenti del comune di Cardano al Campo. Gli indagati sono accusati di truffa, peculato e mobbing

Sono finiti sotto inchiesta in 12 tra agenti di Polizia Locale e dipendenti del Comune di Cardano al Campo da parte della procura di Busto Arsizio che ha chiuso l’indagine relativa alle timbrature dei cartellini dei dipendenti. Il sostituto procuratore Luca Gaglio avrebbe fatto luce, infatti, su un sistema secondo il quale uno timbrava per tutti mentre gli altri, non presenti all’orario di inizio o fine della giornata di lavoro, latitavano liberamente guadagnandoci qualche soldo in più a fine mese. L’accusa per i 12 indagati è truffa, peculato e mobbing. Proprio dal mobbing nei confronti di chi non si sarebbe assoggettato al sistema sarebbe partita, nel 2005 con il p.m. Loredana Giglio, l’inchiesta conclusasi in questi giorni. Alcuni dipendenti, vessati e minacciati da chi era a capo del sistema delle timbrature, non avrebbero ceduto al ricatto e hanno deciso di denunciare il tutto alla Procura bustocca che ha aperto il fascicolo. Per i 12 è stato chiesto il rinvio a giudizio. La conferma della notizia giunge dall’avvocato di 4 dei dodici indagati, Vittorio Celiento, il quale ha sottolineato come la posizione dei suoi clienti sarebbe, comunque, del tutto marginale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2009
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