“Le banche svizzere vittime di un atto discriminatorio”

I rapporti in tema fiscale con l'Italia saranno ora gestiti da Renzo Respini, ex Consigliere di Stato ticinese. Lo ha deciso il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz

scudo fiscale, banche svizzere Renzo Respini, ex Consigliere di Stato ticinese, si occuperà dei rapporti con l’Italia in tema fiscale. Lo ha deciso il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz che ha incaricato il funzionario di occuparsi delle questioni politiche, fiscali e specifiche della piazza finanziaria nonché di garantire la comunicazione tra Confederazione, autorità ticinesi e piazza finanziaria del Ticino. La decisione, spiega il dipartimento delle finanze è giunta «a seguito dei recenti attacchi della parte italiana alla piazza finanziaria ticinese». «Nel quadro di una nuova amnistia fiscale, l’Italia sta esercitando pressione sulla piazza finanziaria ticinese – si legge nella nota del dipartimento – Con l’operazione del 27 ottobre, le banche svizzere in Italia sono state vittime di un atto discriminatorio».

 
In occasione dell’incontro del 16 ottobre, il presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz e l’Associazione bancaria ticinese (ABT) avevano deciso di designare un consulente politico. Su proposta dell’ABT, Merz ha nominato Renzo Respini, ex Consigliere di Stato ticinese ed ex Consigliere agli Stati, che assumerà da subito il mandato.
Il prossimo 19 novembre il presidente della Confederazione Merz riceverà una delegazione del Consiglio di Stato del Cantone Ticino per effettuare un’ulteriore valutazione della situazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Ottobre 2009
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