«Non abbiamo più il nostro teatro, ma tanta voglia di rincominciare»
La compagnia abruzzese "Il Draghetto", è ospitata dai colleghi del Teatro Zattera per due spettacoli rivolti ai bambini. "Ascoltiamo la nostra gente e raccontiamo le loro storie".
Si apre sotto il segno della solidarietà “Numero 3”, la rassegna per bambini organizzata dall’Associazione Teatro Zattera che prevede due spettacoli di grande qualità e la voglia di aiutare i colleghi aquilani. La manifestazione si propone infatti di raccogliere fondi per la costruzione del teatro dell’Aquila, andato completamente distrutto dopo il terremoto del 6 aprile, ma l’impegno della compagnia varesina è iniziato tempo fa con “Adottiamo un Draghetto”. Un’iniziativa nata con la Scuola primaria Pregnano Milanese che, in meno di sei mesi, ha raccolto duemila euro da destinare alla compagnia “Il Draghetto”, ospite speciale della rassegna varesina. Sarà lei infatti, a sfilare per le vie del centro cittadino sabato 17 e ha presentare il suo storico spettacolo teatrale “La luna sulla luna”, domenica 18 al Teatro Nuovo di Viale dei Mille.
«È uno spettacolo che parla di solidarietà e anche noi ne abbiamo ricevuta tanta – racconta Manuela Del Beato, attrice della compagnia “Il Draghetto” (nella foto sopra tra Martine e Noemi della Zattera) – Dopo il terremoto abbiamo lanciato una lettera d’aiuto dal nostro sito, con la quale chiedevamo di lavorare e abbiamo avuto una grande risposta da altre compagnie teatrali, da privati, da associazioni culturali e dalle istituzioni. Abbiamo messo in scena oltre quaranta spettacoli in giro per l’Italia. Il progetto varesino è stato il più forte, quello che ci ha aperto strade e sinergie».
La ventennale compagnia infatti, non ha più la possibilità di lavorare nella sua città, così come ci spiega Manuela: «Il teatro si trova nella “zona rossa”, nel centro storico della città ed è completamente distrutto. Il lavoro oggi è concentrato sulla costruzioni delle abitazioni, consegnano quattrocento case alla settimana ma non c’è ricostruzione di altri edifici. Le crepe del nostro teatro si sono aperte sempre di più. Qualche tempo fa siamo riusciti a recuperare le scenografie della nostra ultima produzione teatrale ma adesso è completamente inagibile».
La passione per il teatro ha spinto gli attori della compagnia “Il Draghetto” ha riprendere l’attività il prima possibile, nonostante le mille difficoltà in cui si trovano: «Appena ci siamo assestati e ci siamo trovati nelle tendopoli abbiamo iniziato un lavoro d’ascolto – continua Manuela – Abbiamo capito che c’era l’esigenza di parlare e noi, senza maschere e costumi, chiedevamo alla gente di raccontarci la loro storia. Da questo è nata una rappresentazione, “Terre mutanti”».
Nessuno sa quanto la compagnia riavrà il suo teatro ma al momento ci sono progetti e la voglia di non abbandonare quel lavoro. «A l’Aquila sono ripartite le scuole ma non è ancora il momento giusto per tornare a lavorare. La città si è completamente strappata. Si stanno sviluppando tanti quartieri ma in modo confuso, le persone non ritrovano quelli che erano i loro “vicini di casa”. Noi stiamo osservando quello che accade per capire il tessuto sociale che si creerà e dare delle risposte a tutto questo».
“Numero 3” sarà dunque un’occasione di divertimento e di solidarietà per tutti i bambini e l’intero ricavato dello spettacolo di domenica sarà devoluto ai fondi per il teatro.
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