Pillastrini: “Limitati dagli infortuni e dalla difesa su Childress

L'allenatore della Cimberio non si dispera ma puntualizza: "Pur in cattive condizioni, avremmo potuto vincere. I guai fisici non ci permettono di lavorare come vorremmo"

«Serviva una prestazione straordinaria, siamo riusciti a farne una discreta ma non è bastato». Coach Stefano Pillastrini in sala stampa commenta così la sconfitta della sua Cimberio, che ha il merito di aver impegnato Biella per tutti i 40’ di gioco ma che non è riuscita a fare quel passo in più che sarebbe servito per ottenere i due punti.
«Se guardo il tabellino dico che la differenza principale viene dalle percentuali al tiro, visto che l’Angelico da tre punti ha fatto benissimo; non credo invece che le difficoltà a rimbalzo abbiano troppo influito, perché quel valore lo abbiamo raddrizzato grazie a un ottimo saldo tra palle perse e recuperate. Però – prosegue il tecnico di Cervia – per compiere un’impresa e vincere oggi avremmo dovuto rimanere compatti e agguerriti dall’inizio alla fine: mi rendo conto che ciò vuol dire chiedere tantissimo ai miei ragazzi ma sono anche convinto che avremmo potuto conquistare il successo».
Sul match ha certamente influito la prova non sufficiente di Childress: «Randy ha avuto delle difficoltà in attacco, è innegabile, ma ha anche fatto girare la squadra nonostante su di lui Biella abbia chiuso una morsa stretta».
Di buono resta la prestazione dell’accoppiata Martinoni-Antonelli: «Vero, ma la differenza l’hanno fatta per un motivo preciso: sono allenati e pronti. Questa squadra è nata per scendere in campo ben allenata e tonica fisicamente, nel momento in cui questo viene meno per via degli infortuni fa fatica. E quelli che possono lavorare senza intoppi emergono». Il coach chiude con qualche riferimento alla terna arbitrale, pur mantenendo un certo aplomb. «Infine devo dire che siamo stati puniti anche da qualche episodio, come la tripla di tabellone segnata da Jones oppure due o tre decisioni dubbie. Non voglio piangere, però un movimento al limite dei "passi" di Aradori seguito da una tripla, il recupero di Gergati giudicato fuori e uno sfondamento su Childress divenuto fallo di Randy hanno pesato».
 
Coach Luca Bechi fa prima di tutto i complimenti agli avversari: «Varese ha subito una bella botta con l’assenza di Slay, però ha messo in campo uno spirito encomiabile. I nostri avversari hanno reagito alla grande e sono stati bravi a replicare a ogni nostro allungo. Però naturalmente voglio dire “bravi” anche ai miei, perché hanno condotto la partita fin dall’inizio e hanno lavorato bene in difesa sulle prime opzioni della Cimberio. I piccoli hanno svolto a dovere il compito su Childress, la fonte del gioco di Varese, mentre anche sulle uscite dai blocchi di Thomas e Morandais i miei uomini hanno fatto buona guardia. Certo, qualche canestro l’abbiamo preso perché questi sono giocatori forti, ma nel complesso siamo riusciti a limitarli come volevo».

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Pubblicato il 25 Ottobre 2009
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