Puccini e Gam, i nodi della cultura gallaratese
Le nuove istituzioni autonome al centro del dibattito in consiglio comunale. Lamberti (Pd) critico sulla convenzione dell’Istituto Musicale: “nessuna garanzia sui finanziamenti nei prossimi anni”
Il sindaco Nicola Mucci, nella replica agli interventi sulle linee programmatiche, ha riservato alla Galleria d’Arte Moderna solo un breve passaggio. La cultura è stata però uno dei temi più presenti della seduta del consiglio comunale. Al centro del dibattito, due questioni: la trasformazione dell’Istituto Musicale Puccini in una istituzione autonoma, ormai in dirittura d’arrivo, e la prevista nascita di una Fondazione per la gestione della Galleria d’Arte Moderna. Entrambi gli argomenti sono stati sollevati da Aldo Lamberti (Pd) in due distinti interventi.
Per quanto riguarda l’Istituto Puccini, il consigliere democratico ha ripreso in una interrogazione il punto nodale criticato, oltre che dall’opposizione, anche dai lavoratori dell’Istituto Musicale, vale a dire «la mancata indicazione – nella convenzione tra Istituto e Comune – del contributo annuale» che l’ente locale trasferirà all’istituzione scolastica. «Perchè in convenzioni simili stipulate da altri Comuni viene indicato un contributo triennale e qui invece manca un riferimento preciso? Qual è la ragione di questa scelta? Non vorremmo che tale scelta fosse il preludio ad un disegno di disimpegno dall’Istituto». L’assessore all’Istruzione Luca Carabelli ha risposto ricordando «l’impegno decennale» sancito nella convenzione e sottolineando come l’articolo 5 della convenzione stessa impegni il Comune a coprire le necessità finanziarie dell’istituto. «Non c’è nessuna volontà di disimpegno e i trasferimenti per la Puccini sono già nel bilancio pluriennale» ha concluso Carabelli.
La precisazione non ha convinto Lamberti, che ha accusato l’amministrazione in modo diretto: «Avete obbligato il CdA del Puccini a firmare, minacciando di non far partire l’anno accademico».
L’altro fronte di scontro riguarda la futura Fondazione Galleria d’Arte Moderna. Il consigliere del Pd ha espresso il disagio per la mancata convocazione della commissione cultura e per il silenzio che avvolge il futuro della Galleria. «A che punto siamo sullo Statuto? Quale sarà il destino delle maestranze? Quale sarà il contributo del Ministero dei Beni Culturali?». Lamberti ha lamentato da un lato la mancanza di incontri in sede istituzionale, dall’altro le anticipazioni fornite a mezzo stampa. La preoccupazione è che, in mancanza di un reale cofnronto, si arrivi ad uno scontro soprattutto sulla questione dei dipendenti, come avvenuto appunto sul Puccini. «Il comportamento del presidente della Commissione Cultura (il forzista Alessandro Petrone, ndr) è gravemente lesivo delle prerogative dei consiglieri comunali. Attenderò ancora quindici giorni, poi farò una richiesta di convocazione urgente». La risposta della maggioranza è arrivata poco dopo, durante il dibattito sulle linee programmatiche di governo della città: «Arriveremo a breve a concludere il procedimento relativo alla Gam» ha spiegato lo stesso Petrone.
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