Sistema Moda Italia e Contadini: tutti insieme per il tessile

L'organismo guidato da Michele Tronconi ha deliberato di sostenere la proposta di legge sul made in, alla vigilia dell'inizo dell'Iter parlamentare. Belloli, del comitato spontaneo: «E'stato fatto un ottimo lavoro» .

I Contadini del tessile e Sistema Moda Italia ora viaggiano insieme. Una delegazione dell’associazione spontanea di imprenditori del settore, più precisamente Roberto Belloli , Marco Santi e Massimo De Bernardi sono stati infatti ricevuti ieri dalla giunta di Sistema Moda Italia che ha portato loto una buona notizia ufficiale: «Durante la riunione il loro presidente, Michele Tronconi (nella foto), ci ha comunicato che la giunta di SMI ha deliberato l’appoggio alla proposta di legge Reguzzoni-Versace-Calearo» – spiega uno dei contadini del tessile"  partecipanti, Roberto Belloli.

Una notizia confermata poche ore dopo dal comunicato ufficiale dell’associazione a difesa del sistema, che chiariva di avere «deliberato all’unanimità il sostegno ad una normativa italiana che istituisca l’obbligo di un’etichettatura Made in Italy o di un sistema di tracciabilità per i prodotti del settore tessile-abbigliamento-moda, anche a partire da iniziative legislative del Parlamento italiano». dando contestualmente mandato al Presidente, il varesino Michele Tronconi, di intensificare il confronto con il Governo, assieme alle altre associazioni di categoria del settore moda per condividere un piano di azione a sostegno della competitività della filiera produttiva nazionale.

Nel giorno in cui il progetto di legge comincia a Roma il suo Iter parlamentare, si allarga dunque un fronte comune nella filiera tessile nazionale: «E’stato fatto un ottimo lavoro – conclude Belloli – affinché l’ottenimento di una legge per la tutela del made in e  la tracciabilità possa essere ottenuta in tempi brevi». Una normativa che tende a salvaguardare un comparto importante per il varesotto e per l’Italia intera: «La sola industria del Tessile-Abbigliamento nel 2008 ha dato lavoro a oltre 500.000 addetti contro i 174.000 del settore auto e ha contribuito significativamente – ha ricordato Michele Tronconi – con circa 10 miliardi di euro, all’attivo della bilancia commerciale, pur senza aver mai beneficiato di aiuti indispensabili per il mantenimento dell’integrità della filiera».

La prossima tappa a sostegno della legge è prevista invece al 6 di ottobre a Malpensafiere: un incontro, organizzato da Sistema moda Italia e Univa, con il Viceministro alle attività produttive Adolfo Urso, proprio sulla legge. Oltre a lui, anche Cesare Galli, ordinario di Diritto Industriale all’Università di Parma, Michele Graglia presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Marco Reguzzoni peputato al Parlamento e relatore del progetto di legge e Michele Tronconi presidente della Federazione SMI-Sistema Moda Italia.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Ottobre 2009
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