Teatrino di via Sacco: sarà affidato al Vellone
L'associazione culturale ha vinto la gara per la gestione della struttura e promette: "Tante conferme e uno spirito bipartisan, sognando Dario Fo"
Non è stato ancora messo agli atti, ma ormai non dovrebbero esserci più dubbi: questa mattina, martedì 6 ottobre, il Comune di Varese ha ricevuto le proposte di gestione del Teatrino G. Santuccio di via Sacco, ed è emerso un vincitore. A vincere la gara pubblica, infatti, è l’associazione Il Vellone, seguita da altri tre candidati.
Un chiaro segno di continuità, visto che Il Vellone era nato proprio per ridare vita al Teatrino (restaurato nel 2007) ed ora potrà continuare serenamente il suo lavoro. Il dirigente del settore cultura al Comune di Varese, Andrea Campane, ha già espresso soddisfazione per la proposta: «Ci sembra completa e all’altezza delle nostre aspettative».
Soddisfatto anche uno dei soci del Teatrino, Filippo De Sanctis: «Siamo felici di poter continuare un lavoro che dura da due anni, e che sembra aver ottenuto buoni riscontri nella cittadinanza. Penso ad eventi come Amor di Jazz, che ha sempre attirato un folto pubblico, e ai tanti interpreti della vita culturale e politica intervistati da Paragone. Abbiamo anche potuto collaborare con altre associazioni, con eventi come Zelig Lab portato da Raffaele Bruscella: questa rassegna ha fatto emergere anche dei comici locali, come Massimiliano Pipitone e il suo personaggio Toni Manero. Penso anche all’associazione PlateAli, che con il suo pubblico che non scende mai sotto i 250 spettatori ha trovato la struttura più adatta nel Teatrino».
La riconferma è anche occasione, per Il Vellone, per rispondere ad alcune critiche: «Basta guardare l’elenco degli ospiti di questi due anni per capire che la nostra associazione non ha colore politico, e anche il programma di quest’anno lo renderà evidente».
Ovviamente è ancora presto per avere un dettaglio del nuovo programma al Teatrino, ma le idee di De Sanctis sono chiare e decisamente ambiziose: «Ci saranno delle riconferme degli eventi più amati, sperando anche di riproporre il jazz, per il quale siamo già in contatto con Nicolas Gilliett del Festival di Ascona. Poi ospiteremo anche diversi eventi organizzati da Varesevive, che organizzerà incontri dedicati al dialetto insubre e lombardo. Un altro desiderio che ho è quello di dedicare una data a Gianni Santuccio, dato che quest’anno ricorre il ventennale della morte. Infine è in via di studio un progetto davvero ambizioso dedicato a Dario Fo: vogliamo proporre alcuni suoi spettacoli e vorrei averlo anche come ospite. Per ora abbiamo già contatti con gli attori principali della compagnia di Fo e Rame, Marina De Juli e Mario Pirovano».
Tante proposte quindi, ma da qui alla scadenza della concessione (prevista per dicembre 2010) le sorprese potrebbero essere altrettante: «Speriamo di donare tante occasioni alla città», conclude De Sanctis, «E proprio per questo credo sia questo il momento di ringraziare un partner discreto del Vellone, al nostro fianco fin dagli inizia: la BCC di Busto Garolfo, che senza richiedere un’evidenza assoluta, ha sempre sostenuto i nostri eventi con profondo spirito di collaborazione».
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