Tra specchi virtuali e biglietti invisibili: gli stand di Smau 2009
La Fiera Milanese cresce nei numeri, nell'anno di Windows 7 e delle soluzioni integrate
Innegabile: la Smau di oggi è molto pratica e meno pop. Non è più un evento pensato per affascinare il grande pubblico, ma risponde con efficacia alle strategie delle aziende. Certo, specchi interattivi e pavimenti che reagiscono al movimento delle persone non mancano ma, forse anche a causa della diffusione di queste stesse tecnologie nei telefonini, ad interessarci davvero è altro. Girando tra i padiglioni, possiamo intuire di cosa si parlerà nelle aziende per i prossimi mesi.
Sicuramente i grandi nomi non hanno abbandonato Smau, e anche quest’anno ne hanno approfittato per il lancio di nuove tecnologie. Questo è l’anno di Windows 7: Microsoft ha scelto proprio questa location per presentarlo alla stampa, ribadendo la sua necessità di vendere questo sistema operativo alle aziende (che potranno usufruire di nuove tecnologie integrate come Direct Access, BranchCache e i sistemi crittografici). Google, invece, ha presentato alcune novità del suo GSA, una sorta di motore di ricerca installabile nelle reti private delle aziende. IBM, che da sempre ha una presenza di forte impatto alla fiera milanese, è presente con un grande stand a forma di pianeta, proprio per ribadire il suo concetto di “Smarter World”, un mondo nel quale la tecnologia può rendere tutto più efficiente e semplice. Altri big, ormai ospiti fissi, sono Oracle, Epson, Fastweb, Olivetti e Psion. Il Voip, a Smau, non è più una novità ma una realtà, ed è stato ridimensionato ad alcune aziende davvero competitive. Altri settori di grande interesse, e con una forte presenza, sono quelli della sicurezza informatica e dell’accesso in mobilità ai dati aziendali. Grande attenzione anche per le eccellenze della Pubblica Amministrazione, con l’area Percorsi Innovazione dove non potevano mancare Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano.
A decine e a ciclo ininterrotto i corsi formativi, o come potremmo definirli con un nome più sexy gli “snack formativi”, vero piatto forte di Smau in queste ultime edizioni. Tra i tanti stand merita il premio simpatia quello di Poken una sostituto del biglietto da visita senza carta, a forma di pupazzetto: basta far stringere le mani ai pupazzetti per scambiarsi i contatti. A parte gli scherzi e nonostante gli anni, anche nel 2009 Smau c’è, con i suoi 50.000 visitatori professionali, le 500 aziende e i 200 workshop. Non si parla più di prodotti, come una volta, ma di soluzioni. Eppure l’obiettivo è sempre lo stesso: provare ad aprire il cuore dell’impresa italiana nei confronti della tecnologia.
Smau, evento dedicato alle aziende, sarà aperta fino al 23 ottobre a Fieramilanocity.
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