Una cena per spiegare il fallimento della “Samarate migliore”
Il presidente del consiglio provinciale Luca Macchi (PdL) accetta l'invito a cena del sindaco Vittorio Solanti e spiega perchè. Con una domanda finale: "Chi paga?"
Il presidente del consiglio provinciale Luca Macchi (PdL) accetta l’invito a cena del sindaco Vittorio Solanti e spiega perchè. Con una domanda finale: "Chi paga?"
Visto che mi ha chiamato in causa, rispondo all’invito di Solanti dicendogli che sarei disposto ad uscire a cena con Lui solo per cercare ancora una volta di fargli capire quanto siamo differenti politicamente e quanto la sua amministrazione sia stata negativa nei risultati per la città di Samarate.
Per meglio spiegare quanto l’amministrazione Solanti non abbia prodotto quella Samarate migliore annunciata bisogna fare riferimento alle linee programmatiche del mandato 2005 – 2010. In questo importante documento si trovano elencati gli impegni che un sindaco assume all’inizio del suo mandato.
Ho riletto questo documento con attenzione e l’ho trovato completamente disatteso nella carta dei principi, nella politica ambientale, nelle politiche del territorio, nei lavori pubblici, nelle scelte nel settore cultura sport, in quelle delle attività produttive, nella politica dell’azienda Servizi comunali.
Se si analizzano questi cinque anni si rimane fortemente delusi, e di fatto la sensazione dei cittadini samaratesi è quella di avere buttato al vento cinque anni.
Allora andrei a cena con Solanti solo per evidenziare gli errori e i fallimenti della sua giunta che si possono così riassumere :
Abbandono del progetto condiviso del polo scolastico di via Borsi,
Fondazione Montevecchio, che ha di fatto escluso la villa dalle proprietà messe a disposizione dei cittadini per trasformarla in un “salotto privato” da dedicare a pochi , chiamiamolo un “giocattolino” per l’ex assessore bocciato dalla giunte.
Piazza di Verghera e strade limitrofe realizzate in cemento, con materiali che non si rifanno alla tradizione locale così come richiesto dalle norme tecniche, che contrariamente i cittadini devono rispettare
Fallimento totale della politica dello sport che ha portato a due gravissimi risultati, il primo quello di aver creato le condizioni per far chiudere una società sportiva, il secondo l’aver rinunciato alla realizzazione di una palestra così come promesso ai cittadini e alle società sportive.
Fallimento delle politiche ambientali, non ci sono novità in questo settore degne di citazione
Fallimento delle politiche delle attività industriali, qui Solanti ha dovuto addirittura cacciare il suo assessore
Fallimento delle scelte fatte sull’azienda dei servizi comunali, facendola gestire da persone prive delle necessarie competenze.
Sfascio degli uffici dovuta ad una politica del non rispetto delle persone che ha prodotto una delusione totale dei dipendenti comunali nei confronti dell’amministrazione.
In questa virtuale cena occuperei la maggior parte del tempo per convincere il sindaco Solanti a non approvare il PGT presentato nel mese di settembre, perché sarebbe di fatto un danno per i cittadini. Uno strumento pericoloso sotto molti aspetti: centri commerciali previsti lungo la statale attuale, con il pericolo di congestionare ulteriormente il traffico, finta liberalizzazione dei terreni standard, , norme tecniche che rovinerebbero di fatto centinaia di famiglie, in quanto non riuscirebbero a costruire un mq in più sulle loro proprietà.
E allora Solanti che all’incontro con i Tecnici ha capito che il PGT non può essere pronto per la sua adozione in tempi brevi, richieda un percorso veramente partecipato che permetta di arrivare entro fine gennaio ad una adozione seria del nuovo strumento urbanistico.
Pensandoci bene, visto che ho già detto qui quello che direi a Solanti ,penso sia giusto rifiutare l’invito ad una “cena politica”, e come ho letto in questi giorni continuare a frequentare la stessa pizzeria ma restando su tavoli diversi.
In effetti questa è una grande mediazione perché permetterebbe di continuare ad incontrarci e con l’occasione scambiarci con rispetto i reciproci saluti.
Per una cena conviviale invece sono sempre pronto ad uscire con tutti coloro che a Samarate s’impegnano nell’ambito politico-amministrativo, sono sempre stato convinto che si possano sostenere le proprie idee in modo deciso e fermo senza dovere per forza di cose arrivare alle offese personali.
Sono sempre stato per la politica del confronto, ma ho sempre sostenuto le mie idee in modo fermo, qualche volta fastidioso, ma mai con acredine personale nei confronti di nessuno.
A proposito Caro Sindaco: chi paga? Attenzione che sono una buona forchetta.
Luca Macchi
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