Valdarno preoccupata per il suo futuro chiede un incontro pubblico

I cittadini della piccola frazione albizzatese hanno chiesto un incontro all'amministrazione comunale per scongiurare la paura più grande: “che la frazione venga ridotta a puro dormitorio”






La piccola frazione abizzatese di Valdarno è preoccupata, i suoi cittadini sono in fermento perché si vedono abitanti di un paesino "sempre più abbandonato a se stesso". Da ciò è partita l’esigenza di una raccolta firme al fine di richiedere un incontro pubblico per discutere del futuro del paese, e scongiurare la paura più grande: “che la frazione venga ridotta a puro dormitorio”.
Una paura che negli anni si è fatta sempre più concreta, soprattutto dopo il trasferimento di alcuni esercizi commerciali e di alcune messe del piccolo santuario mariano, perno della vita di paese.
Ora gli abitanti di Valdarno vogliono vederci chiaro, vogliono sapere cosa si ha in mente per ridare vita al paese o quanto meno per evitare di smantellare definitivamente le poche occasioni che sono rimaste per intrattenere e instaurare quelle relazioni sociali che sono indispensabili per una comunità. A tal fine è stata organizzata la raccolta firme per chiedere
la convocazione di un incontro pubblico direttamente al sindaco Giovanni Piotti.
Allegate alla richiesta sono state presentate alcune domande per porre le basi sulle quali costruire una riflessione. In primis i cittadini firmatari chiedono la difesa e la valorizzazione dell’asilo nido e della scuola materna, frequentata da più di 50 bambini. Per quanto riguarda la scuola a preoccupare sono le voci denunciate dai firmatari “di una possibile chiusura”. Altri temi di discussione sono il futuro dell’ambulatorio, la sistemazione della piazza San Marco, il posizionamento delle barriere antirumore lungo l’autostrada A8 e i lavori per il ponte sul torrente Arno






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Pubblicato il 07 Ottobre 2009
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