Whirlpool, cresce la preoccupazione tra i lavoratori
L'annuncio dell'azienda del cambio di orario di lavoro è stato accolto male. I sindacati: «Prima di annunciarlo dovevano discuterne con noi»
«Abbiamo saputo delle decisioni della Whirlpool dai giornali. Non c’è stato alcun accordo con il sindacato». Chiara Cola, segretaria della Uilm e operaia nella sede di Cassinetta, appena ha messo piede in fabbrica è stata affrontata a colpi di domande da parte dei lavoratori che volevano avere rassicurazioni sugli aspetti (orario di lavoro, mensa e trasporto) messi in discussione mercoledì scorso dai dirigenti di Whirlpool durante una conferenza stampa. «Hanno scelto una modalità anomala per annunciare delle modifiche su aspetti cosi importanti del rapporto di lavoro – spiega la delegata-. Forse era meglio discuterne prima con il sindacato. Noi ribadiamo che su quegli aspetti non c’è alcun accordo».
In tutti i reparti è stato diramato un comunicato per tranquillizzare i lavoratori. Lunedì è previsto un incontro tra sindacati e azienda nella sede dell’Unione industriali della provincia di Varese per discutere del piano di competitività, che prevede appunto la revisione di alcuni aspetti sostanziali, primo fra tutti l’orario di lavoro. La proposta fatta dai vertici della Whirlpool è di passare da 6 a 5 giornate lavorative, con un orario che va dalle 6 alle 13.15 e dalle 13.15 alle 20.30, tagliando il sabato considerato un costo inutile, visto i volumi di produzione. Su quest’ultimo punto l’orientamento dei lavoratori non è univoco.
«L’azienda è da tempo che ci prova – dice un altro delegato – vuole farci prendere come orario di riferimento quello di Siena che è di 7 ore e un quarto, il peggiore di tutti e il meno conveniente per i lavoratori».
«Esistono due questioni importanti sollevate con la conferenza stampa dalla Whirlpool – aggiunge Maurizio Canepari della Fiom Cgil – la prima è di metodo, non si può che criticare come non corretto l’annuncio fatto alla stampa dall’azienda ancora prima che alle strutture sindacali; la seconda riguarda il merito abbiamo di fronte un‘azienda che pensa di fare tutto da sola? Whirlpool non può pensare di fare proclami unilaterali che altri devono sottoscrivere, non siamo disponibili a discutere delle solite ricette che prevedono di ridurre i costi facendone pagare le conseguenze ai lavoratori».
«L’azienda è da tempo che ci prova – dice un altro delegato – vuole farci prendere come orario di riferimento quello di Siena che è di 7 ore e un quarto, il peggiore di tutti e il meno conveniente per i lavoratori».
«Esistono due questioni importanti sollevate con la conferenza stampa dalla Whirlpool – aggiunge Maurizio Canepari della Fiom Cgil – la prima è di metodo, non si può che criticare come non corretto l’annuncio fatto alla stampa dall’azienda ancora prima che alle strutture sindacali; la seconda riguarda il merito abbiamo di fronte un‘azienda che pensa di fare tutto da sola? Whirlpool non può pensare di fare proclami unilaterali che altri devono sottoscrivere, non siamo disponibili a discutere delle solite ricette che prevedono di ridurre i costi facendone pagare le conseguenze ai lavoratori».
All’inizio di novembre è previsto anche il rinnovo della Rsu che si troverà, appena eletta, ad affrontare questa nuova sfida. «Le dichiarazioni dell’azienda hanno fatto crescere la preoccupazione tra i lavoratori- conclude Mario Ballante, segretario provinciale della Fim Cisl -. È stata una modalità molto anomala, la cui ricaduta reale si saprà solo dopo l’incontro di lunedì con l’azienda».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su A Gallarate è stata aperta la maxi-rotonda lungo viale Milano
Felice su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Felice su Botte in strada e casino, la moda del “carico di compleanno” arriva a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.