Alfa di Arese: si va verso la chiusura
È fallito l'incontro in Assolombarda tra Fiat e sindacati sul futuro dell'Alfa. Il trasferimento inizierà dal 4 gennaio. Lunedì prevista un'assemblea dei lavoratori
Fumata nera dal palazzo di Assolombarda dove oggi, mercoledì 18 novembre, si sono incontrati i vertici di Fiat e i rappresentanti sindacali, ultimo atto di una contrattazione per non svuotare completamente l’Alfa di Arese. La casa automobilistica non ha accolto la richiesta dei sindacati di ritirare la procedura di trasferimento per 232 lavoratori del centro stile progettazione di Arese.
Di fatto, quindi, si configura la chiusura del Centro stile e progettazione a cui seguirà quella di Powertrain col trasferimento anche del call center e quindi l’abbandono dell’Alfa Romeo di Arese.
Di fatto, quindi, si configura la chiusura del Centro stile e progettazione a cui seguirà quella di Powertrain col trasferimento anche del call center e quindi l’abbandono dell’Alfa Romeo di Arese.
Fonti sindacali riferiscono che il Lingotto ha motivato la propria decisione con "esigenze organizzative finalizzate al miglioramento". Il trasferimento avverrà a partire dal 4 gennaio a Mirafiori".
Lunedì prossimo è convocata un’assemblea di tutti i sindacati alla portineria centrale di Arese in cui si discuteranno iniziative per evitarne la chiusura. I sindacati chiedono anche l’intervento della Regione. Venerdì prossimo, però, verrà presentato a Rho, in Comune, il piano per l’area dell’Alfa Romeo di Arese in vista dell’Expo 2015. Sul piatto c’é il cambio, almeno in parte, di destinazione d’uso dell’area, da industriale a residenziale e servizi. Per questo Fiom-Cgil Slai-Cobas e Flmu-Cub hanno annunciato battaglia non solo nei confronti della Fiat, ma anche verso le istituzioni
Lunedì prossimo è convocata un’assemblea di tutti i sindacati alla portineria centrale di Arese in cui si discuteranno iniziative per evitarne la chiusura. I sindacati chiedono anche l’intervento della Regione. Venerdì prossimo, però, verrà presentato a Rho, in Comune, il piano per l’area dell’Alfa Romeo di Arese in vista dell’Expo 2015. Sul piatto c’é il cambio, almeno in parte, di destinazione d’uso dell’area, da industriale a residenziale e servizi. Per questo Fiom-Cgil Slai-Cobas e Flmu-Cub hanno annunciato battaglia non solo nei confronti della Fiat, ma anche verso le istituzioni
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