Amministratori di condominio a scuola di tv del futuro
Questa mattina gli esponenti di Rai, Astra ed Eurosatellite hanno illustrato agli amministratori sfide e opportunità della tv del futuro: tra Internet, canali tematici e domotica
Nel 2010 verrà spento anche in provincia di Varese il segnale della tv analogica, e tutti dovranno passare ad una soluzione digitale. In questo contesto gli amministratori di condominio giocano un ruolo chiave, o il rischio sarà quello di vedere fioccare antenne di ogni tipo e soluzioni fai da te.
Ma quale tecnologia scegliere per il proprio condominio e come rispondere alle esigenze eterogenee delle famiglie che ci vivono? Per rispondere a queste domande questa mattina si è svolto a Ville Ponti un incontro formativo, promosso da Anaci (associazione nazionale degli amministratori di condominio), Rai e Astra (azienda attiva nel settore satellitare).
Come ha spiegato il responsabile didattico di Eurosatellite, Fabrizio Bernacchi, oggi la vita dell’amministratore di condominio non è certo facile: luce e gas, ovviamente non bastano, ma nemmeno la tv. Oggi il satellite può portare Internet, i computer si collegano ai servizi televisivi in fibra, e le trasmissioni si dividono in bassa e alta definizione. Per non parlare delle esigenze degli inquilini di altre origini, che spesso sperano di poter vedere la tv nella loro lingua, attraverso servizi satellitari come Astra. In più, in casa si moltiplicheranno i decoder (uno per ogni televisore almeno) e gli installatori delle reti dovranno organizzare piani di connettività condominiale sempre più completi e precisi.
Il tutto in un contesto molto complesso: quello di passaggio dall’analogico al digitale. Anche se il direttore delle strategie tecnologiche della Rai Luigi Rocchi ha approfittato dell’incontro per annunciare serenamente i grandi passi avanti fatti dalla sua azienda, nella promozione del digitale terrestre (una tecnologia che molti utenti credono essere obbligatoria, ma non lo è) la realtà è più preoccupante. In Italia il 48% delle case possiede ancora solo apparecchi analogici mentre la differenza tra satellite, digitale terrestre e IP TV non è chiara agli utenti. Nelle regioni in cui il passaggio al digitale si è reso definitivo, la Rai ha persino dovuto mobilitare i ragazzini delle scuole tecniche per risintonizzare i decoder degli anziani.
In tutto questo, come ha annunciato Rocchi, gli amministratori di condominio giocheranno un ruolo chiave, per rispondere alle esigenze delle famiglie in un contesto, quello tecnologico italiano, caratterizzato da ignoranza tecnologica e infrastrutture scadenti.
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