Celebrata a Magnago la festa dell’Unità Nazionale
Celebrati a Magnago e a Bienate la festa dell’Unità Nazionale, la giornata delle Forze Armate e il 91° anniversario della Vittoria nella Prima guerra mondiale. Festeggiato il “combattente” Valentino Catozzo
C’era anche Valentino Catozzo, classe 1919, tra i protagonisti della celebrazione del 1° novembre a Bienate. Come di consueto la manifestazione commemorativa per la Festa dell’Unità Nazionale, la Giornata delle Forze Armate e il 91° anniversario del 4 novembre 1918 e della Vittoria nella Prima guerra mondiale si è tenuta in due momenti distinti, prima a Bienate e poi a Magnago, davanti ai rispettivi monumenti ai caduti.
Si è iniziato a Bienate, alla presenza di amministratori locali, in testa il sindaco Ferruccio Binaghi, dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche, della Protezione civile, del Centro sociale anziani, del Corpo musicale Santa Cecilia, che ha suonato la canzone del Piave, l’Inno di Mameli e il Silenzio, dei ragazzini delle quinte della scuola primaria di Bienate – accompagnati dagli insegnanti – che hanno letto alcune loro poesie e riflessioni sulla e contro la guerra.
Il “fuoriprogramma” è arrivato con la premiazione di Valentino Catozzo, al quale il sindaco Binaghi ha consegnato l’attestato e la medaglia che l’Associazione combattenti e reduci delle province di Milano, Lodi e Monza ha deciso di conferirgli per, questa tra l’altro la motivazione, “l’amore e la fedeltà con cui ha servito la Patria”, combattendo tra gli uomini della Marina nella Seconda guerra mondiale, come ha ricordato lo stesso premiato.
Prima di questo toccante momento Ferruccio Binaghi aveva ricordato le ragioni che ci spingono, a 91 anni di distanza da quel 4 novembre 1918, a “celebrare il ricordo di tanti giovani, provenienti da ogni regione d’Italia, che si sacrificarono in quella guerra avendo come ideale l’Unità nazionale” e “la capacità che il popolo italiano dimostrò in quegli anni difficili, certo ben più difficili degli attuali, di essere unito, di superare momenti molto critici”. Il sindaco ha anche espresso un pensiero di saluto e di ringraziamento particolare per “il ruolo delle Forze Armate a difesa della libertà e della sicurezza di tutti noi, con un impegno crescente specialmente nelle missioni all’estero, dove, lo si è visto di recente, lavorare per la pace può significare anche perdere la vita colpiti da azioni di terrorismo”.
Dopo di lui il presidente del Consiglio comunale Mario Ceriotti ha letto la preghiera del combattente, mentre il consigliere comunale Carla Picco ha letto l’appello dei tanti bienatesi caduti nelle guerre dello scorso secolo.
La commemorazione a Magnago ha avuto analogo svolgimento, con i ragazzi delle classi quinte della scuola primaria e delle prime della secondaria di primo grado, accompagnati dagli insegnanti, a leggere pensieri e poesie, l’intervento del sindaco Binaghi, la preghiera del combattente, letta in questo caso dal consigliere comunale Graziamaria Malosetti, e l’appello dei caduti magnaghesi, fatto dal consigliere comunale Andrea Scampini. Il tutto accompagnato dalle note musicali del Corpo musicale Santa Cecilia.
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