In piazza contro Pedemontana, l’Osvo lancia la sfida
L'Osservatorio per la Valle Olona ha deciso di opporsi all'opera pubblica con la prima manifestazione di piazza. L'obiettivo è radunare tutti i comitati anche da fuori provincia. I sindaci della Valle Olona scettici
Dopo la formazione dei comitati, le assemblee pubbliche, le raccolte firme ora è il momento della prima manifestazione pubblica contro Pedemontana e le opere annesse. A lanciare l’iniziativa è l’osservatorio per la salvaguardia della Valle Olona (Osvo), associazione che racchiude diverse realtà del territorio che va da Busto Arsizio a Tradate come Comunità Giovanile, l’associazione Domà Nunch, Legambiente Tradate, il nuovo comitato contro la bretella sp12-sp22 e altre realtà locali. Il tam tam è già partito sul web tramite il social network Facebook e la data annunciata è quella del 28 novembre. Il luogo dove dovrebbe tenersi l’iniziativa è Solbiate Olona.
Matteo Colaone conferma tutto «la manifestazione si farà – dice – e coinvolgerà tutte le realtà che ci staranno dai comitati più a nord a quelli più a sud. Stiamo cercando di coinvolgere anche comitati da fuori provincia (Lecco e Monza) per far convergere in un’unica grande iniziativa il nostro no a opere che servono solo alla politica». La posizione dell’Osvo è radicale: non servono altre strade e non è vero che nuove strade faranno diminuire il traffico:«Nuove strade porteranno nuove edificazioni e nuova urbanizzazione – conferma Colaone – andando a toccare, come nel caso della bretella da Fagnano Olona a Castelseprio, l’unico corridoio ecologico rimasto». L’obiettivo è quello di portare centinaia di persone a manifestare.
In Valle Olona i sindaci stanno ancora attendendo le risposte alle osservazioni presentate nei mesi scorsi e restano cauti sull’opportunità di una manifestazione di questa portata. Negativo il parere di Giuseppe Migliarino, primo cittadino di Gorla Minore e rappresentante dei comuni della Valle Olona in Pedemontana: «E’ una follia pensare di fermare in toto la costruzione di Pedemontana – ha detto il sindaco – possiamo discutere sulle osservazioni, possiamo richiedere modifiche, Pedemontana ha dimostrato più volte di voler risolvere i problemi. Noi, come sindaci, stiamo cercando di approfittare di questa importante opera per migliorare la qualità della vita nei nostri centri urbani spostando tutto il traffico pesante, che oggi passa dai centri cittadini, sulla nuova arteria».
Più scettica la posizione del sindaco di Solbiate Olona Luigi Melis: «Non siamo ancora stati informati di questa manifestazione – spiega – il problema vero, che poi genera i comitati e le pressanti domande dell’opinione pubblica, è la chiarezza e la trasparenza in ogni passaggio. Noi stiamo attendendo da molto tempo risposta alle nostre osservazioni delle quali la principale è quella di eliminare lo svincolo, a nostro parere inutile, di Solbiate Olona. L’opera andrà anche a toccare l’unica porzione di bosco rimasta e non ha un’utilità vera. Non so se la manifestazione è la strada giusta, sono più per la mediazione ma ascolterò le motivazioni degli organizzatori».
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