“La F4 salverà l’Mv Agusta”
Sindacati e Castiglioni sono d'accordo: il nuovo modello è la chiave di volta per risollevare le sorti dell'aziena varesina a caccia di nuovi acquirenti
Sarà, ancora una volta, una moto a salvare la MV Agusta in vendita? Potrà la nuova F4, che ha avuto successo al recente salone del ciclo e motociclo di Milano, replicare il miracolo della Brutale, diventata un mito mentre l’accordo di vendita alla Piaggio era completamente in alto mare?
Insieme all’eco del successo della presentazione del nuovo straordinario modello di MV alla fiera internazionale di Milano, in MV si trattava la cassa integrazione per i lavoratori di Schiranna e si annunciava un “allungamento” delle vacanze di Natale dal 17 dicembre all’11 gennaio.
«Una cassa integrazione che non è stata mai utilizzata durante l’anno, unico caso nel settore in tutta la provincia – precisa però Claudio Castiglioni, da sempre patron e anima dell’azienda e suo presidente anche sotto la gestione Harley – E io sono fiducioso che non verrà utilizzata nemmeno nei prossimi mesi, malgrado sia stato necessario richiederla».
La produzione, a parte le vacanze di Natale, non si fermerà proprio per il buon ritorno in ordini che la presentazione della nuova F4 ha dato: «E’ decisamente piaciuta agli operatori in fiera, e non temo a dire che attualmente sia la più bella moto del mondo – sottolinea Castiglioni – Una consapevolezza del genere è la prima cosa a dare fiducia nel futuro. Le aziende infatti vanno avanti con i soldi, ma anche con i prodotti: e dopo questo successo sarà anche più facile risolvere la situazione».
Questo per il futuro, però: ora c’è invece l’incertezza su chi acquisirà la proprietà dopo la decisione di Harley di venderla. «La gestione della vendita da parte di Harley Davidson, che è una società quotata in borsa e quindi ha una serie di passaggi delicati e obbligatori da svolgere, è stata affidata a Paribas – spiega Oscar Brun, della Fiom Cgil – Dicono che sono già arrivate due offerte, che sono state vendute moto per tutto il 2010. Speriamo che sa davvero così e non sia marketing».
«La situazione di MV Agusta si può definire chiaroscura – aggiunge Graziano Resteghini, della Fim Cisl – La situazione a Varese è di attesa, malgrado la buona risposta in ordini per la nuova moto. La nostra maggiore preoccupazione riguarda la scelta dell’acquirente: un conto è infatti se la nuova proprietà sarà di tipo industriale e un conto se se ne fa una questione solo finanziaria».
Una preoccupazione condivisa anche da Claudio Castiglioni, che sottolinea: «Il mio impegno personale sarà non solo per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori di Schiranna: e in questo senso tutti sanno da che parte sono schierato. Ma farò anche di tutto perchè l’azienda non si muova da Varese. E’ importante, per mantenere la qualità e il prestigio del marchio, che la produzione continui qui. Non è la prima volta che nei periodi di crisi qui troviamo il coraggio di affrontare le cose al meglio, con il senso che abbiamo da sempre dell’appartenenza a una azienda superiore dal punto di vista tecnologico»
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