Coldiretti: «Alle spalle un 2009 difficile»
Il presidente dell'associazione Fernando Fiori traccia un bilancio dell'anno che si conclude e auspica la crescita dell'agricoltura km 0 per il 2010
Il 2009 degli agricoltori è stato un anno difficile ma per il 2010 si intravede qualche spiraglio soprattutto per quanto riguarda gli acquisti a km 0. Prezzi in calo con un -5,2% in media alla produzione per tutto il comparto agricolo; in particolare discesa i valori di alcuni settori come quello lattiero caseario con prezzi alla produzione intorno a -18%, (il latte ora è a 31 centesimi contro i 40 del 2008) mentre mais e cereali calano raggiungendo -15%. Diminuzione anche per i prezzi di suini (-7,9%) e per le produzioni avicole (-14%): sono questi i dati di sintesi con cui Coldiretti Varese sta chiudendo un ‘grigio’ 2009.
«E’ stato un anno difficile anche per l’agricoltura varesina – commenta il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – ‘e ho qualche timore che la politica di sostegno per il prossimo anno non sia migliore, abbiamo ancora problemi aperti come l’abolizione delle accise agevolate sul gasolio per il riscaldamento delle serre e la scarsità di terreno ad uso agricolo – e conclude – mi auguro che il 2010 porti risposte concrete alle nostre imprese per metterle in condizioni di produrre e crescere».
In un panorama negativo continua però a migliorare a Varese l’interesse dei consumatori nei confronti delle vendite dirette in azienda con un fenomeno che ha vissuto un significativo aumento: quasi 200 le aziende agricole sul territorio con annesso spaccio aziendale per la vendita di prodotti freschi o trasformati di produzione propria. Si tratta in prevalenza di prodotti lattiero-caseari e formaggi da allevamenti caprini, miele, carne, salumi e insaccati, con interessanti casi quali gli asparagi di Cantello e le pesche di Monate. «Questo fenomeno – sottolinea Fiori – dimostra che le nostre imprese sono disposte a mutare e trasformarsi, ad adattarsi ai tempi ma hanno bisogno di essere messe in condizioni per continuare a farlo».
Lievissima anche la ripresa della vendita di latte crudo alle macchinette (grande opportunità per i produttori ma anche di grande interesse per i consumatori – il latte alla macchinetta costa ancora oggi 1 euro: il numero dei distributori di latte crudo è cresciuto ancora (nella sola città di Varese ad esempio, nell’ultimo mese, sono stati inaugurati altri due punti di distribuzione). Coldiretti è disponibile al confronto costruttivo in un’ottica di sostegno alle imprese locali con tutti gli attori istituzionali che intendano condividere un percorso di appoggio al settore primario che negli anni si è dimostrato attivo e dinamico ma che in questo particolare momento di difficoltà ha bisogno di segnali forti e concreti.
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