Croce rossa e precari
Tresoldi: “Ogni anno si ripete il rituale del rinnovo dei contratti, con grande incertezza per gli operatori”
Come coordinatore regionale fps cisl Lombardia Croce Rossa Italiana posso con tranquillità affermare che esiste un problema enorme per quanto riguarda i contratti dei lavoratori a tempo determinato. Ormai come ogni anno si ripete ahimè il rituale del rinnovo dei contratti: le convenzioni 118 non si sa se e come verranno rinnovate, i contratti legati ad essi non si sa se e come verranno prorogati. E così al 15 di dicembre un dipendente non sa cosa farà e se lo farà! al primo di gennaio. Una vera assurdità. La Croce Rossa in Lombardia soffre della mancanza di un dirigente direttore regionale: carica attualmente ricoperta “a scavalco” da un dirigente dell’Emilia che solo una due volte alla settimana si dedica ai problemi degli oltre 900 dipendenti della CRI. Un incarico che dovrebbe, per noi della CISL, essere ricoperto a tempo pieno. Per risolvere gli annosi problemi della CRI abbiamo ipotizzato una serie di soluzioni. Quella più recente, e su cui stiamo lavorando con la collaborazione dei responsabili nazionali CISL, è quella da me già inoltrata attraverso l’europarlamentare Salvini Matteo (Lega Nord) (anche in diretta televisiva la scorsa settimana) mirata ad ottenere da Regione Lombardia l’affidamento diretto della copertura delle attuali postazioni 118. Una procedura già adottata con efficacia a Trento e Bolzano e che sfrutta proprio la natura giuridica dell’Ente CROCE ROSSA sapendo che può avere in affidamento diretto convenzioni da pari enti (Regioni). Questa proposta se accettata potrebbe risolvere i problemi lavorativi di almeno 700 Lombardi. E non mi sembra poco. Regione Lombardia, AREU, non può rimanere indifferente.
La notizia resa pubblica oggi poi della costituzione di una spa di protezione civile (di cui già alcuni giorni fa ne parlavo a Roma durante uno dei miei soggiorni lavorativi) potrebbe significare uno spiraglio in più anche per noi della CRI. Per questo accogliamo con favore questa iniziativa e intravediamo anzi una possibilità di inserimento di tutta la struttura CRI come una opportunità da cogliere, studiare e valutare a tutti i livelli.
Il lavoro andrà verificato e sviluppato in questi mesi anche perché il tempo ormai stringe. L’impegno mio e di tutta la CISL è ovviamente garantito. Con il solito modo di trattare, con discrezione ma fermezza, con trasparenza e collaborazione ci impegnamo a rappresentare in ogni luogo e ad ogni livello le istanze e le aspettative di tutti i dipendenti da noi rappresentati. Per il bene unico della nostra Croce Rossa.
Mauro Tresoldi coordinatore Regionale fps Cisl CRI Lombardia
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