In giallo contro il razzismo

Il 10 dicembre è il giorno scelto da Acli, Uisp, Cgil, Cisl e tante altre sigle associative per rendere visibile il rifiuto del razzismo e dell’intolleranza. Segno evidente della campagna, il colore giallo: nastrini colorati, striscioni e bandiere vogliono essere la testimonianza di una contrarietà culturale al clima che si respira oggi in Italia, per riaffermare il valore dell’uguaglianza degli esseri umani e dei diritti ad essi riconosciuti.  

Le Acli hanno deciso di “vestire” di giallo le loro sedi in provincia: a Varese e Gallarate le associazioni cristiane dei lavoratori hanno esposto grandi striscioni verticali, con la scritta No al razzismo (nella foto la sede provinciale di Via Speri della Chiesa). Ma anche tanti circoli locali, che decidono di aderire in autonomia, hanno reso visibile la campagna. L’iniziativa è approdata anche in alcune scuole della provincia, per iniziativa degli studenti.

A Varese il banchetto “in giallo” ha animato piazza Podestà dalle 15 alle 20: performances musicali con Giovanni Ardemagni e i "Rimalavoglia", performances teatrali e di danza, installazioni artisìtiche e fotografiche, "Autoscatti in giallo", laboratorio aperto di giocoleria e acrobatica, animazione per grandi e piccini.

A Gallarate la campagna è stata portata in piazza Libertà dalle 17 alle 19 con uno stand curato dal Coordinamento Pace&Solidarietà.
La data scelta dalla campagna nata dalle associazioni varesine è il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Una campagna nata per ribadire l’uguaglianza e respingere il razzismo e il disprezzo per gli stranieri, contro il clima che si respira nel paese, tra fatti di cronaca e proposte che vengono dalle istituzioni, sia nazionali che locali.

Le foto delle iniziative e della vostra "giornata in giallo" possono essere inviate all’indirizzo mail  io-non-sono-razzista@libero.it