Mafia, oggi in aula il pentito che accusa il premier
L'ex fedelissimo dei boss palermitani Giuseppe e Filippo Graviano comparirà per la prima volta in un pubblico dibattimento: quello a carico del senatore del Pdl Marcello Dell'Utri
Ansa – Nell’aula bunker del palazzo di giustizia di Torino è ormai tutto pronto per il "debutto" del pentito Gaspare Spatuzza. L’ex fedelissimo dei boss palermitani Giuseppe e Filippo Graviano comparirà per la prima volta in un pubblico dibattimento: quello a carico del senatore del Pdl Marcello Dell’Utri, sotto processo, in appello, per concorso in associazione mafiosa, dopo una condanna a 9 anni in primo grado.
A sentire la verità del killer di Brancaccio, giunto ai vertici del mandamento, è la seconda sezione della corte d’appello di Palermo presieduta da Claudio Dall’Acqua, per motivi di sicurezza in trasferta nel capoluogo piemontese. Una testimonianza carica di attese quella di Spatuzza: all’udienza sono stati accreditati oltre 200 giornalisti italiani e di diversi paesi europei.
Il pentito dovrà ripetere in aula quanto ha riferito ai magistrati di tre procure – Firenze, Palermo e Caltanissetta -: e cioé che dai Graviano, in particolare da Giuseppe, seppe, tra la fine del ’93 e l’inizio del ’94, che Cosa nostra aveva in Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi i suoi nuovi referenti politici.
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