Un altro pacco perso nella nebbia della dogana

Ennesima storia di disservizi e ritardi vissuta da un lettore alle prese con il centro di smistamento della Posta: attende un pacco dal 6 novembre

La “dogana delle nebbie” colpisce ancora. Le segnalazioni di disguidi, contrattempi, mancate consegne e traversie di ogni tipo sono all’ordine del giorno al centro di smistamento della Posta di Lonate Pozzolo. Anche Striscia la Notizia, il tg satirico di canale 5, ha puntato i riflettori sulla dogana lonatese.
 
La storia che raccontiamo oggi è capitata ad un nostro lettore, Gianluca Palmieri, il quale attende un pacco proveniente dalla Cina dallo scorso 6 novembre: «Ho comprato un paio di scarpe su internet, come fatto altre volte in passato – spiega Palmieri -. Per mia fortuna, io, faccio parte della categoria medio-borghese, quindi posso permettermi, ogni tanto, di comprare scarpe in negozio, ma ho amici che fanno lavori come il muratore in nero o simili, e così ho trovato in internet un sito cinese che vende quasi tutto quello che producono in Asia, compreso scarpe sportive originali di lì, a un terzo del costo italiano. Comunque, l’ 11 novembre, secondo il sito del corriere "EMS", usato dalle stesse poste italiane, il mio pacco è stato smistato alla dogana di Lonate Pozzolo. Una sola parentesi: poco tempo fa, la dogana di Roma, che ritengo molto più seria, mi chiamò per un altro pacco e mi chiese la fattura che subito mandai, sbloccando immediatamente il pacco. Ritornando a noi, dopo circa una settimana che il pacco era fermo ho chiamato le Poste (molto poco efficienti): mi hanno rassicurato dicendomi che mi avrebbero di sicuro (la dogana) contattato tramite e-mail e che ci volevano almeno 20 giorni per effettuare un sollecito, dandomi però il numero della dogana, premettendomi che non avrebbero risposto. Dopo 20 giorni richiamo le Poste – prosegue il nostro lettore – e mi risponde una signorina: mi chiede ogni tipo di informazione e quando arriva a chiedermi il mittente, che non ho, dice "aaah, non posso fare niiiente". Richiamo e solo al terzo tentativo mi risponde un uomo, molto gentile, che mi apre subito una pratica di lamentela/sollecito, con un proprio numero seriale, e mi dice che mi avrebbero contattato. Intanto ho inviato altre 2 e-mail a questa dogana con ogni tipo di dato sul pagamento, ecc. Purtroppo ad oggi ancora non sono stato contattato. Vedendo i precedenti, le mie speranze di vedere il pacco si sono quasi estinte».
Dalle Poste le indicazioni sono sempre le stesse: «Esiste una procedura standard: per i pacchi nazionali il cliente mittente può fare reclamo (o per lui il destinatario). Se non si è soddisfatti dell’esito del reclamo stesso, c’è la via della conciliazione, regolata da un protocollo firmato da 10 associazioni di consumatori per sanare i contenziosi. Per i pacchi provenienti dall’estero è il solo mittente che può fare reclamo alla società che si è occupata della spedizione».
Nel frattempo alla dogana di Lonate Pozzolo i pacchi continuano a perdersi nella nebbia della brughiera.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Dicembre 2009
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