3.1 Gli ospedali, i pronto soccorso, il DEA

Tutto quello che c'è da sapere sul Sistema Sanitario italiano e svizzero

3.1 GLI OSPEDALI, I PRONTO SOCCORSO, IL DEA

  • Ospedali

  • Pronto Soccorso

  • I DEA

Ospedali

Gli ospedali sono strutture dotate di speciali attrezzature, servizi e personale, che hanno lo scopo di diagnosticare, curare e ricoverare i pazienti. Qui si svolgono prestazioni e servizi sanitari quali il pronto soccorso, la degenza ordinaria, il day hospital, il day surgery, la riabilitazione, le trasfusioni e i trapianti di organi e tessuti.
Il cittadino è libero di scegliere in quale ospedale recarsi, pubblico o privato convenzionato. Comunque, la maggior parte dell’assistenza di tipo ospedaliero è resa possibile da ospedali pubblici.

Pronto Soccorso

Il Servizio Sanitario Nazionale prevede che, nel caso in cui il soggetto abbia urgentemente bisogno di cure, gli ospedali garantiscano il servizio di Pronto Soccorso. I servizi da esso svolti sono:

  • attività di accettazione per i casi elettivi e programmati;

  • attività di accettazione per i casi che si presentano spontaneamente e non rivestono carattere di emergenza- urgenza;

  • attività di accettazione di soggetti in condizioni di urgenza differibile;

  • attività di accettazione di soggetti in condizioni di urgenza indifferibile;

  • attività di accettazione di soggetti in condizioni di emergenza.

Ad esso si può giungere autonomamente oppure dopo aver chiamato il numero 118 per le emergenze, attivo 24 ore su 24, che provvede all’invio di una guardia medica o di un’ambulanza sul posto.
Una volta giunto in ospedale, il soggetto viene poi affidato a infermieri specializzati che effettuano una valutazione generale delle sue condizioni e gli assegnano un codice di priorità che, secondo un sistema internazionale, è fatto di quattro colori:

  1. rosso: il paziente è in serio pericolo di vita e ha la precedenza su tutti gli altri;

  2. giallo: il paziente è in un condizioni gravi, ma non in serio pericolo di vita. Va per questo visitato al più presto;

  3. verde: il paziente non è in condizioni gravi. Va visitato dopo i casi precedenti;

  4. bianco: il paziente non è assolutamente in condizioni gravi e può occuparsi di lui il medico di base.

Attenzione: se il medico in ospedale conferma per il paziente il codice bianco, il paziente (se non ha esenzioni) è tenuto al pagamento di un ticket, che ammonta a 25 euro. La finalità di questa misura è quella di scoraggiare il ricorso al Pronto Soccorso, come talvolta avviene, per casi non gravi.

 

DEA (Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione)

Il DEA rappresenta un’aggregazione funzionale di unità operative che mantengono la propria autonomia e responsabilità clinico-assistenziale, ma che riconoscono la propria interdipendenza adottando un comune codice di comportamento assistenziale, al fine di assicurare, in collegamento con le strutture operanti sul territorio, una risposta rapida e completa.
I DEA afferiscono a due livelli di complessità, in base alle Unità operative che li compongono: DEA di I livello e DEA di II livello.

Ospedale sede di D. E. A. di I Iivello
Garantisce oltre alle prestazioni fornite dagli ospedali sede di Pronto Soccorso anche le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione e, contemporaneamente, deve assicurare interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologia). Sono inoltre assicurate le prestazioni di laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche, di diagnostica per immagini, e trasfusionali.

Ospedale sede di D. E. A. di II Iivello
Assicura, oltre alle prestazioni fomite dal DEA I livello, le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza, tra cui la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale.
Altre componenti di particolare qualificazione, quali le unità per grandi ustionati, le unità spinali ove rientranti nella programmazione regionale, sono collocati nei DEA di II livello, garantendone in tal modo una equilibrata distribuzione sul territorio nazionale ed una stretta interrelazione con le centrali operative delle regioni.

Consulta l’indice della "Guida al sistema sanitario italiano e svizzero"
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Gennaio 2010
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