4.9 Assistenza riabilitativa e protesica

Tutto quello che c'è da sapere sul Sistema Sanitario italiano e svizzero

 4.9 ASSISTENZA RIABILITATIVA E PROTESICA

  • Assistenza riabilitativa

         – A chi si rivolge
         – Come ottenerla

  • Assistenza integrativa e protesica

         – A chi si rivolge
         – Prestazioni
         – Come ottenerla
 


Assistenza riabilitativa

A chi si rivolge
Il Sistema Sanitario Nazionale prevede che venga erogata gratuitamente assistenza sanitaria riabilitativa per pazienti affetti da determinate patologie.
Le prestazioni sono erogate da fisioterapisti e logopedisti e mirano a riabilitare il paziente dal punto di vista funzionale e sociale.

Come ottenerla
Per ottenere l’assistenza riabilitativa, bisogna che sia il medico di base o il pediatra di libera scelta a prescriverla. Dopodiché va prenotata la visita a telefono o presso le sedi ambulatoriali.

 

Assistenza integrativa e protesica

A chi si rivolge
Il Servizio Sanitario Nazionale prevede che, al fine di garantire lo stato di Salute di tutti i cittadini, come definito nei Livelli Essenziali di Assistenza, particolari soggetti possano beneficiare dell’assistenza integrativa e protesica.
L’assistenza integrativa e protesica prevede che il cittadino possa beneficiare, senza dover partecipare alla spesa sanitaria, di protesi e ausili (protesi acustiche, sedia a rotelle, prodotti per incontinenza, materassi anti-decubito, letti ortopedici, busti, collari etc.), prodotti dietetici, medicazioni, cure termali, diagnosi e terapie (per diabetici), trasporto sanitario.
Hanno diritto all’assistenza integrativa determinate categorie di cittadini quali:

  • gli invalidi civili, di guerra, del lavoro, per servizio;
  • gli invalidi affetti da sordomutismo o cecità;
  • gli invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa superiore al 33%;
  • le persone con cateteri (gli entero-urostomizzati), o con altri strumenti che sostituiscono le funzioni della laringe (laringectomizzati) o della trachea (tracheotomizzati);
  • le persone amputate di un arto;
  • le donne che hanno avuto asportato uno od entrambi i seni o la ghiandola mammaria (mastectomia);
  • le persone che hanno subito interventi demolitori sull’occhio;
  • le persone ricoverate che hanno necessità e urgenza di una protesi, di un’ortesi o di un ausilio;
  • i minori di 18 anni con disabilità permanente o menomazione che ne necessitano;
  • i cittadini in attesa di certificazione per invalidità;
  • i pazienti ricoverati che ne necessitano prima della dimissione dall’ospedale.

Prestazioni
L’assistenza protesica fornisce a chi ne ha bisogno:

  • protesi, gli apparecchi che sostituiscono parti del corpo mancanti o non funzionanti (arti o anche artificiali, denti, protesi agli occhi o alle orecchie, altro)
  • ortesi, cioè le macchine che, applicate al corpo, suppliscono ad una funzione mancante (i corsetti, i busti, i collari, altro)
  • ausili tecnici (letti ortopedici, i cuscini e materassi anti-decubito, i bendaggi, come anche i cateteri e le sacche, i pannoloni, le traverse per il letto, altro)


Come ottenerla
L’assistenza protesica deve essere chiesta alla Asl di residenza dal medico specialista. La Asl valuta la richiesta e rilascia l’autorizzazione entro venti giorni. Oltre questo termine, l’autorizzazione s’intende concessa. L’autorizzazione deve essere rinnovata periodicamente, secondo il tipo di protesi e secondo i regolamenti regionali.
In caso di strumenti prescritti durante un ricovero in un’altra Asl, la richiesta deve essere inoltrata a quella di competenza che deve rispondere entro 5 giorni, oltre il quale l’autorizzazione s’intende concessa.

Consulta l’indice della "Guida al sistema sanitario italiano e svizzero"
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Gennaio 2010
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