“A proposito della coda di paglia del PdL e Lega sui frontalieri”

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione della Lista Di Pietro-Italia dei valori sulla questione dei frontalieri

Giunge, forse, una buona notizia dall’Agenzia delle Entrate dopo mesi di mobilitazione dell’Unia, CGIL  e delle forze del centro-sinistra. Il monitoraggio fiscale sul secondo pilastro sembrerebbe scongiurato.
L’assurdo è che i rappresentanti locali del PdL e Lega, si vantano del risultato! Ma dove erano questi signori che in parlamento hanno votato lo scudo e sul territorio fanno i belli di fronte ai frontalieri.
Questi dilettanti della politica, molto più interessati a salvare i loro doppi e tripli incarichi, credono di continuare a lungo a prendere per il naso i lavoratori e vivere di rendita sulle loro falsità.
Prima hanno cercato, grazie al senatore Rizzi della Lega, di destinare i fondi della disoccupazione ad altri scopi e gli è andata male. Ora hanno cercato con lo scudo fiscale, che premia i disonesti e fa pagare comunque i lavoratori frontalieri, di far cassa.
Stanno dimostrando al mondo dilettantismo e di essere una classe politica che fa le cose senza pensare alle conseguenze e questo rischia di portarci alla rovina!
Hanno perso mesi a discutere di prostitute e processo breve per salvare il loro capo e nel frattempo chi si è interessato dei frontalieri?? I sindacati e le forze di centro sinistra che li hanno appoggiati, in modo particolare l’Unia e la CGIL.
Ora sotto elezioni si rendono conto che hanno fatto qualcosa di sbagliato e con la coda di paglia che hanno fino a qui dimostrato, fanno vedere che hanno mosso qualche cosa, ma non hanno combinato un bel niente.
Vorremmo ricordare ai signori del PdL e Lega che la vita dei lavoratori, non è il grande fratello, nè striscia la notizia, ma sono i 700 euro che un operaio prende in cassa integrazione ed ha una famiglia da mantenere.
Vorremmo ricordare ai signori del PdL e Lega che i 300 milioni spesi per il G8 alla Maddalena non  sono stati spesi dagli operai in cassa integrazione, ma da loro.
Vorremmo ricordare ai signori del PdL e Lega che 1400 dipendenti in più per lo staff del premier non li devono pagare ne i lavoratori in cassa integrazione ne i frontalieri.
Per favore, il Paese ha bisogno di sobrietà, serietà e concretezza e non di arroganti damerini da televisione, perchè tra un pò non ci saranno i soldi, neanche per guardarla la vostra televisione ed allora come farete?
Pensateci signori.
        
Roberto Brandalesi     
Dipartimento Welfare       
Resp.Nazionale dei Frontalieri        
Italia dei Valori
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Gennaio 2010
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