Il Novara di scena a San Siro: in 7 mila a tifare gli azzurri
I piemontesi contro il Milan per gli ottavi di finale della Coppa Italia. Squadre in campo alle 16. 130 i pullman in partenza dalla città piemontese
L’attesa è di quelle da grandi eventi. Milan-Novara non è solo una partita di calcio, è un vero e proprio avvenimento per la città piemontese. La partita, valida per gli ottavi di finale della Coppa Italia, vede di fronte i rossoneri tutta fantasia di Leonardo e i ragazzi di Tesser: appuntamento alle 16. Saranno 7 mila i novaresi che si sposteranno al Meazza per tifare gli azzurri: 130 pullman percorreranno i 50 chilometri che separano Novara da Milano. Dieci saranno quelli del Liceo Scientifico “Antonelli”, uno sarà riempito da un gruppo di avvocati, un altro è stato predisposto dagli amministratori comunali. Oltre ai bus, un’infinità di auto.
La partita potrebbe sembrare una passeggiata per i campioni del Milan, ma il Novara non è squadra da prendere sottogamba. A parte i nomi, l’ex interista Ventola in testa, i piemontesi vantano un record di tutto rispetto: sono infatti l’unica squadra imbattuta tra i professionisti nelle gare di campionato e coppa. Il Novara ha eliminato Pescina (parigrado di Lega Pro), Modena (serie B), e le “grandi” Parma e Siena L’ultima gara a San Siro è stata giocata l’8 settembre del 1971 e allora il Milan stese gli azzurri per 2-0. Se Leonardo ha annunciato un sostanzioso turnover, lasciando spazio a chi ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e chi ha giocato meno, Attilio Tesser non è da meno: «Sogniamo fino a mercoledì sera, poi pensiamo al Como», ha ordinato ai suoi ragazzi. Anche l’allenatore del Novara sceglierà i giocatori meno utilizzati in campionato, con l’obiettivo e la speranza di continuare a stupire. Ci crede il giovane proprietario della società, Massimo De Salvo, 32 anni, imprenditore nel ramo sanità: ha rivoluzionato l’assetto del team con investimenti sostanziosi, un nuovo centro sportivo, settore giovanile da sempre all’avanguardia e rinvigorito, bilanci col segno più e l’obiettivo sempre più concreto di tornare dopo 33 anni in serie B. In caso di promozione De Salvo comprerà anche lo stadio. Prima c’è il Milan: l’invincibile armata azzurra proverà a sognare un’altra volta.
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