La Valmorea richiama un grande pubblico

Tanti cittadini alla presentazione del nuovo libro dedicato alla storica ferrovia. Presente anche l'assessore alle infrastrutture Raffaele Cattaneo

Un autentico successo a dir poco. La sala consiliare del castello visconteo affollata come non mai e lo stesso valeva per il corridoio d’accesso: nonostante l’aggiunta delle sedie davanti alle panche e dell’utilizzo anche degli scranni parecchia gente è rimasta in piedi lo stesso. Tutto per la presentazione del nuovo libro dedicato alla Ferrovia di Valmorea, la linea che tra mille difficoltà sta rinascendo a nuova vita.
A coordinare gli interventi è stato Fausto Bossi,amante delle bellezze locali, del proprio paese, della gloriosa ferrovia e sempre presente ad ogni manifestazione, chiamato a presentare i numerosi relatori presenti e diversi ospiti illustri. Il benvenuto affidato al sindaco Marco Roncari, poi la visione di un pregievole filmato che evidenziava le differenze del prima e dopo relativo ai lavori svolti nel fondovalle dai volontari delle associazioni locali realizzato da Paolo e Fausto Bossi.
La parola è passata poi all’assessore regionale con delega a infrastrutture e mobilità Raffaele Cattaneo che ha esposto le dinamiche che coinvolgono la linea ferrovia, fiore all’occhiello della provincia invitando le varie amministrazioni a proporre un piano comune e fare sistema per poter veder sbuffare al più presto il trenino a vapore anche a Fagnano e ripristinando la tratta integrale da castellanza a Mendrisio in Svizzera. Poi gli autori Giorgio Cazzola e Marco Baroni hanno invece illustrato il percorso che ha portato alla stesura del libro sulla ferrovia della valmorea pubblicato da Regione Lombardia.
Molto utile ed interessante anche l’intervento del consigliere regionale della Lega Nord Luciana Ruffinelli che ha invitato a prender esempio del progetto di trasformare la Valmorea in un tram leggero, alternativo alle strade urbane, che in settimana potrebbe raccogliere i pendolari dei vari paese lungo la valle che prenderebbero il treno al proprio paese senza spostarsi,e nel fine settimana sarebbe prevalentemente turistico. Un’idea e un’opportunità da sviluppare e da prender in considerazione secondo qualche sindaco valligiano e lo stesso Baroni.
Fausto Bossi ha poi fatto intervenire Barbara Mascheroni, neo laureatat fagnanese che grazie ad u project work sullo sviluppo turistico locale ambientato sulla valle  Olona ha ottenuto il brillante risultato finale di 110 scoprendo e conoscendo  numerose informazioni che nonostante nativa e abitante a Fagnano non erano note.
Un secondo filmato realizzato sempre dai fratelli Bossi ha invece mostrato come il turismo è fonte di lavoro e risorse con immagini di passeggiate, e feste svoltesi negli anni lungo il fiume Olona.
l’angolo culturale invece è stato affidato al noto poeta dialettale Costanzo tognola che ha raccolto un bis di applausi grazie ad una poesia scritta e recitata in lingua locale.
un omaggio "ferroviario" riservato agli ospiti da pasquale Scarabaggio, presidente dell’associazione culturale "Il Ponte" che ha donato un fermacarte formato da un tratto di binario del treno lungo una decina di cm e una base di legno con targhetta. Un dono anche da parte degli amici della ferrovia della valmorea a Cattaneo ha preceduto il saluto conclusivo che Fausto Bossi ha riservato alla "padrona di casa", la presidente della Pro loco Armida Macchi Porta: «Cari amici, desidero dare anch’io un pensiero che inizia dandovi il nostro più caloroso benvenuto nella nostra Fagnano. Un pomeriggio molto bello quello di oggi, dove abbiamo rivissuto un’epoca che ho avuto la fortuna di vedere dal vivo, abitando nel fondovalle e vivendo insieme al nostro caro trenino stesso. Solo rivedere i filmati e le foto che si susseguivano poco fa sono riaffiorate emozioni ed immagini che il tempo non ha cancellato ma che anzi oggi riaffiorano con una punta di romanticismo che la nostra gloriosa ferrovia della valmorea porta con se. Quando ci è stato proposto di effettuare qui la presentazione del libro che riporta un pezzo di storia locale abbiamo subito accettato volentieri l’iniziativa e la macchina organizzativa che ha portato a quello che vedete oggi nelle due sale del castello, sia qui che nella sala del camino qui di fianco. Rivolgo infine un graditissimo benvenuto anche ai rappresentanti delle istituzioni presenti, al presidente dell’associazione degli amici della valmorea Marco Baroni» 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Gennaio 2010
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