Malpensa, controlli e rimpatri della Polizia di Frontiera
Nella settimana dall’11 al 17 gennaio, il Settore Frontiera ha respinto altri 25 cittadini stranieri di varie nazionalità e provenienze
Di chi arriva e chi parte a Malpensa se ne occupa il personale di terra. Ma di chi fugge senz’altro la polizia di Frontiera, che anche questo mese ne ha viste un po’ di tutti i colori.
Il 15 gennaio hanno individuato in partenza per Shangai il cittadino cinese Zhang Xiao Feng ricercato poiché colpito da Ordinanza di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Teramo, in quante facente parte di un’organizzazione criminale dedita al traffico ed allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina.
È stato pertanto tratto in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria di Teramo.
Il 17, invece, è stato estradato in Ungheria il cittadino rumeno Petcu Nicolae, ricercato per avere commesso un serie di importanti furti nella repubblica ungherese.
È stato scortato con volo per Budapest a cura dell’Interpol di quello stato al quale è stato consegnato a cura della Squadra Investigativa in quanto arrestato a Trieste e attualmente detenuto presso il Carcere di Busto Arsizio.
Nella settimana dall’11 al 17 gennaio, il Settore Frontiera ha respinto altri 25 cittadini stranieri di varie nazionalità e provenienze, nello specifico: 7 keniani, 6 brasiliani, 2 egiziani, 2 moldavi, 2 tanzanesi, 1 marocchino, 1 indiano, 1 azero, 1 iracheno.
Sempre nell’ambito dell’attività del settore l’Ufficio SVIF ha sequestrato sette documenti contraffatti e denunciate nove persone per reati connessi al falso documentale e all’immigrazione clandestina.
In particolare è stato rintracciato, mentre tentava di entrare sul territorio con un passaporto falso maltese, un cittadino cingalese proveniente da Capo Verde, il quale durante la permanenza in questo scalo in attesa del volo di rientro, presentava istanza di asilo politico. Nel corso della settimana sono state presentate in frontiera otto istanze di asilo politico.
Si segnalano al riguardo due giovani della Costa D’Avorio, rintracciati nel fine settimana, tra sabato e domenica, in area transiti, privi di documenti; a seguito di verifiche gli stessi sono risultati giunti, il medesimo giorno, a Malpensa provenienti da Casablanca. Altro episodio significativo ha riguardato due giovani turchi, provenienti da Istanbul, che utilizzando il transito fittizio per Mosca, dopo aver tentato di distruggere i documenti, hanno presentato istanza di asilo politico.
Nell’ambito delle problematiche connesse al tema dei rifugiati, l’Ufficio Frontiera ha gestito nel corso del periodo di riferimento, 28 cittadini stranieri giunti in questo scalo provenienti da vari paesi europei in base alla Convenzione di Dublino. Uno di questi, il cittadino marocchino Lekbiba Rachid risultava colpito da Ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Bergamo per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Lo stesso pertanto è stato tratto in arresto ed assicurato alla Casa Circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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