Narcotraffico col camper, 15 arresti alla gang dei calabresi
Andavano a Barcellona a comprare la droga, a Saronno usavano come copertura una immobiliare. Erano accorti e determinati ma una volta si sono fatti rubare dei soldi dai nomadi e per poco ci scappa il morto
Sembravano gite di piacere, in coppia con il camper, ma erano viaggi criminali per la droga. Gli importatori del varesotto sono stati scoperti da una inchiesta dei carabinieri. La base operativa era Saronno, dove un gruppo di calabresi utilizzava una immobiliare per reinvestire i guadagni che, secondo le accuse, erano stati parzialmente ottenuti grazie al traffico internazionale di stupefacenti. Il reparto operativo di Varese li ha incastrati, insieme alla Gdf di Bologna, bloccando in tre occasioni il camper, utilizzato per gli spostamenti, sulla rotta Barcellona, Genova, Saronno. Tre colpi in serie: 412 chili di hashish bloccati il 15 ottobre 2008 nel porto di Genova, 31 chili di hashish trovati in un camion da carabinieri e Gico della Gdf il 27 marzo 2009,
In totale sono stati operati 14 arresti:
Il bilancio finale è di 500 chili di hashish sequestrati, insieme a 27 chili di cocaina.
Le indagini hanno preso quota nel febbraio 2008, quando Scognamiglio spara colpi di mitraglietta, insieme a un complice, contro un concessionario di Bergamo. I carabinieri, con le intercettazioni, scoprono che la banda aveva perso, per un controllo doganale, un’auto che voleva vendere in Mauritania. In realtà, c’era dietro uno dei metodi di autofinanziamento del gruppo, ovvero acquistare vetture da concessionari, magari compiacenti, salvo poi farle sparire dicendo che erano state rubate: in questo modo incassavano i soldi dell’assicurazione, e rivendevano le auto in paese, per lucrare, in un paese africano, dove nessuno avrebbe mai potuto rintracciarne i dati.
I calabresi era estremamente accorti. Solo in un caso hanno sbagliato qualcosa. Di ritorno da un viaggio in camper in cui avevano venduto stupefacenti in Sardegna, a Saronno, si sono fatti rubare la macchina dove avevano nascosto 43mila euro di provento illecito. i ladri, un gruppo di nomadi furbi, avevano adocchiato una fiammante Audi Q7 lasciata incautamente con le porte aperte. I calabresi l’hanno recuperata in un pomeriggio, dopo una turbolenta “inchiesta” tra gli ambienti della mala, presentandosi al campo nomadi di Garbagnate con le pistole. Se ne sono tornati a casa con tante scuse e la macchina.
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