Risse in famiglia, due arresti

Risse in serie nel territorio controllato dai carabinieri di Rho nella notte di Capodanno. Ad Arese, l’ennesima richiesta di denaro di un figlio 30enne nullafacente e disoccupato, con amicizie poco raccomandabili, ha determinato il fermo rifiuto del genitore. Il rifiuto ha però scatenato la violenta reazione del giovane, il quale si è scagliato con pugni e calci sul proprio padre, un 60enne pensionato. Le urla dell’uomo hanno richiamato l’attenzione dei vicini, i quali hanno subito chiamato i carabinieri della stazione di Arese: l’immediato intervento dei militari ha consentito di bloccare ed ammanettare l’aggressore, prima che la sua violenza generasse più gravi ed irreparabili conseguenze. Il genitore se l’è cavata con 15 giorni di prognosi per contusioni ed escoriazioni multiple.

 

Diversa nel movente invece la lite che ha visto coinvolti due brasiliani di 25 e 39 anni, da tempo residenti a Baranzate. Un invito per la festa di Capodanno ad una 40enne connazionale ha scatenato la bagarre. Il più giovane ha atteso ed aggredito il rivale nella via Monte Amiata, colpendolo ripetutamente con pugni e calci e procurandogli lesioni per 30 giorni (frattura di due costole e contusioni multiple).

 

Anche in questo caso l’intervento dei militari ha scongiurato il peggio, visto che l’aggressore stava tentando di accoltellare il connazionale con un taglierino. Anche la donna, scesa in strada per dividere i due, ha riportato lesioni per 10 giorni (trauma al polso ed alle braccia).

 

I due arrestati sono già stati portati nel carcere San Vittore di Milano e dovranno rispondere di lesioni volontarie aggravate.